Meloni: Risorse cashback ai ristori
Il cashback è una delle iniziative del Piano Italia Cashless previste dalla Legge di Bilancio 2020. La misura introdotta dal governo Conte bis vuole incentivare l’uso di carte di credito, debito e app di pagamento e serve per combattere l’evasione fiscale. Con il cashback finalmente arrivano dei soldi extra alle famiglie, ma c’è qualcuno che vuole “rubare” le risorse stanziate per fare un regalo a ristoratori e albergatori, ovvero le due principale categorie dove è più facile evadere il fisco. L’idea folle è venuta a Giorgia Meloni.
La leader di Fratelli d’Italia ha inviato una lettera al premier Mario Draghi per chiedere di sospendere il cashback e di destinare i 5 miliardi di euro ai ristori nel prossimo decreto. La Meloni ha dichiarato: “Assurdo che davanti al perdurare dell’emergenza sanitaria, con imprese e partite IVA che chiudono, con cittadini che hanno perso o rischiano di perdere il loro posto di lavoro, il Governo abbia come priorità la lotta al contante e l’incentivazione dei pagamenti elettronici”. Finanziare i ristori con le risorse del cashback sarebbe l’ennesimo furto fatto ai danni delle famiglie. Il 1° gennaio 2021 è partita la seconda fase del cashback su base semestrale. Si può ottenere il rimborso del 10% fino a 150 euro con 50 operazioni minime. Il massimo accumulabile per ogni singola transazione è 15 euro. Il cashback sono soldi che fanno comodo a molte famiglie, ma evidentemente alla Meloni è più importante regalare soldi a chi in passato ha già ricevuto bonus. Fratelli d’Italia ha presentato al Senato una mozione che impegna il governo a sospendere la misura del cashback, destinando le somme stanziate per sostenere la ripresa delle categorie commerciali più colpite dalle misure anti Covid, come bar, ristoranti e palestre. Perché i parlamentari non rinunciano ai loro stipendi da nababbi per darli ai ristori?
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