Renzi si intervista da solo
L’ultima moda di Matteo Renzi è farsi le domande e rispondere. Sembra incredibile, ma il leader di Italia Viva si intervista da solo. Il tema sono i rapporti di Renzi con l’Arabia Saudita, alla luce delle rivelazioni americane sull’omicidio del giornalista Khashoggi e i legami con il principe Mohammed Bin Salman. Il senatore si è fatto “auto intervista” nella sua eNews dello scorso 27 febbraio, da molti ribattezzata eFuffa. Cinque domande in cui intervistatore e intervistato coincidono. Nemmeno nelle dittature arrivano a tanto.
Durante la crisi di governo, Renzi aveva promesso una conferenza stampa per chiarire i suoi rapporti con il regime saudita quando ci sarebbe stato un nuovo esecutivo. Il nuovo governo è arrivato e pure l’intervista di Renzi. Peccato che a fare le domande è quello che dovrebbe rispondere. Una cosa inconcepibile in un Paese democratico come l’Italia. Durante il colloquio avuto con il principe Salman, il senatore Renzi parla in toni entusiastici di un presunto nuovo Rinascimento dell’Arabia Saudita e si spinge a dire che invida il loro basso costo del lavoro. Bastava già questo per costringere l’ex premier a rispondere alle domande dei giornalisti e non solo. Poi è arrivato il report della Cia che accusa direttamente il principe dell’efferato omicidio del giornalista Khashoggi, tagliato a pezzi nell’ambasciata saudita di Istanbul. Il chiarimento di Renzi ora è diventato una faccenda di “interesse nazionale” e il senatore non può cavarsela intervistandosi da solo. La scelta del senatore non è passata inosservata sui social, dove molti utenti si sono scatenati con tantissimi commenti ironici. Il problema è che qui non c’è nulla da ridere. In un Paese normale Renzi sarebbe stato costretto a dimettersi da senatore. Una domanda al tizio di Rignano la pongo pure io: tagliare a pezzi le persone fa parte del nuovo Rinascimento dell’Arabia Saudita?
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