Segnalazione a Borrelli fa dimettere medico di base a Scampia

Assembramento sotto la finestra di uno studio medico a Scampia. Segnalazione fatta a Borrelli e il medico di base si dimette dopo pochi giorni.

Studio medico nel rione MonterosaLa carenza dei medici di base a Scampia continua ad essere un problema serio. Negli ultimi anni ci sono stati troppi pensionamenti e pochi rimpiazzi. Dopo tante polemiche finalmente la Regione Campania ha deciso di cambiare il bando per il 2020 e il 2021. Nella zona nord di Napoli dovrebbero arrivare 7 medici di base entro la fine di aprile con vincolo di 3 anni. Una dottoressa però si è già dimessa. Aveva preso servizio agli inizi di aprile in uno studio in Piazza Libertà nel rione Monterosa.

Perché ha lasciato l’incarico dopo pochi giorni? Lo scorso 9 aprile si è formato un assembramento sotto la finestra(foto) dello studio della dottoressa. Uno dei presenti ha avuto la brillante idea di mandare foto e video a Francesco Emilio Borrelli, da me ribattezzato “miercurì mmiez’ a semmana”. “Consigliere, non si può aspettare 2 ore per ricevere, da una finestra, una ricetta dal medico a Piazza Libertà, bisogna intervenire con massima urgenza per aumentare i medici di base, è una vergogna per il nostro territorio, persone anziane che aspettano sotto al sole o sotto la pioggia. Ci sentiamo trattati senza rispetto”. Questo è quello che ha scritto l’utente a Borrelli. Sappiamo bene che il consigliere regionale non risolve il problema, ma fa solo ammuina come il governatore Vincenzo De Luca. Le foto e il video sono diventate virali sui social ed è scoppiato un putiferio.

Si può dire che la segnalazione a Borrelli ha fatto dimettere il nuovo medico di base. Non era questo quello che chiedeva l’utente. Il risultato è che ora a Scampia c’è una dottoressa in meno e tante persone senza medico di famiglia. Alcune persone avevano scelto quello studio per avere un medico di base vicino casa e ora si ritrovano senza grazie all’ammuina fatta da Borrelli. Perché si è formato quell’assembramento? Facendo un’indagine ho scoperto che la dottoressa forniva il servizio delle ricette via mail o whatsapp. Questo significa che la colpa è dei cittadini non informatizzati che vanno ancora allo studio medico per farsi prescrivere e ritarare le ricette mediche. Grave invece che questo medico di base prestasse servizio solo tre giorni alla settimana per 2 ore al giorno. A Scampia servono medici di base full time, non persone che vengono a fare l’opera di bene.

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