Copriwater usati come tavolini

Copriwater usati come tavolini. E' la protesta di una ristoratrice di via Santa Chiara. Flashmob dal titolo "Siamo finiti nel cesso".

A Napoli copriwater usati come tavoliniRistoranti e bar hanno riaperto lo scorso 26 aprile nelle regioni in zona gialla. Il ritorno al lavoro non è stato per tutti. Il governo dei migliori peggiori ha partorito l’ennesima baggianata: si può consumare un pasto al ristorante solo all’aperto. Questa assurda normativa ha tagliato fuori tutti i ristoratori che non hanno a disposizione spazio all’esterno del locale.

A Napoli c’è stata una singolare protesta in via Santa Chiara, nel centro antico della città. Nives Monda, titolare de “La Taverna a Santa Chiara”, ha trovato un’idea geniale: i copriwater usati come tavolini. Si è pensato anche ad un flash mob dal titolo “Siamo finiti nel cesso”. La titolare del ristorante ha dichiarato: “E’ una provocazione per fare capire a cosa siamo costretti noi ristoratori che siamo privi di spazio all’esterno del locale. Non si può spaccare in due la categoria dei ristoratori, permettendo solo ad alcuni di lavorare”. La riapertura dei locali al chiuso è prevista il 1 giugno 2021. Al governo Draghi, i ristoratori dei piccoli locali di via Santa Chiara, chiedono un indennizzo per l’ulteriore mese di lavoro perduto. “La Taverna a Santa Chiara” avrà 18 coperti disponibili rispetto ai 38 dell’epoca pre-Covid a causa della norma sul distanziamento previsto per i tavoli. Il rischio è che arrivino nuove limitazioni in caso di ripresa dei contagi. Di seguito il servizio realizzato da Oscar De Simone de “Il Mattino”.

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