Canone Rai uscirà dalla bolletta elettrica

Il canone uscirà dalla bolletta elettrica. Si tratta di uno degli impegni presi dal governo Draghi con l'Unione Europea nell'ambito del PNRR.

Matteo RenziFinalmente arriva una buona notizia per i cittadini. Il canone Rai uscirà dalla bolletta elettrica grazie all’Unione Europea. L’odiosa tassa era stata inserita nella bolletta per l’energia da Matteo Renzi nel 2015 attraverso la legge di Stabilità. Doveva servire per fermare l’evasione dell’imposta per la TV pubblica, ma è diventata un salasso per gran parte dei consumatori. Il sottoscritto paga in media 100 euro a bimestre e il canone Rai con 18 euro rappresenta circa il 20% del totale della bolletta elettrica. Una follia.

L’imposta per la TV pubblica uscirà dalla bolletta elettrica per via di uno degli impegni presi dal governo Draghi con l’Unione Europea nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza(PNRR). Bruxelles chiede infatti, per motivi di trasparenza e rispetto della concorrenza, di eliminare gli oneri impropri dai costi dell’energia. Cosa significa? Che i venditori di elettricità devono raccogliere tramite le bollette somme che sono direttamente correlate con l’energia. Il canone Rai è una tassa che non c’entra nulla con l’elettricità e per questo motivo deve uscire dalla bolletta. La norma potrebbe essere introdotta nel disegno di legge sulla concorrenza, che dovrebbe andare in Consiglio dei ministri il 29 luglio 2021. Il canone Rai uscirà dalla bolletta elettrica a partire dal 2023. Per la tassa della TV pubblica gli italiani pagano 9 euro al mese per 10 mesi direttamente in bolletta elettrica. Prima della riforma Renzi, il canone Rai costava 113 euro all’anno.

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