Governo Draghi deruba il Sud

Il Sud è stato derubato dal governo Draghi con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Al Mezzogiorno destinati solo il 10% delle risorse.

Mara CarfagnaIl Sud è stato derubato dal governo Draghi con il Piano nazionale di ripresa e resilienza(PNRR). L’Italia ha ottenuto i 209 miliardi di euro del Recovery Fund perché la Commissione UE ha riconosciuto come il divario Nord-Sud sia un punto critico per l’economia nazionale e, quindi, ha posto lo sviluppo del Mezzogiorno come prima condizione per l’utilizzo dei fondi. Al Sud dovevano andare 146,3 miliardi di euro su 209, vale a dire il 70% del Recovery Plan.

Per la ripartizione delle risorse NGEU tra gli Stati Membri, la Commissione UE ha utilizzato 3 parametri: popolazione, inverso del PIL pro-capite e tasso di disoccupazione medio degli ultimi 5 anni. Seguendo questi criteri al Sud dovevano andare 146,3 miliardi di euro su 209, vale a dire il 70% del Recovery Plan. Con il PNRR dovevano arrivare 84 miliardi di euro al Sud, vale a dire 62,3 miliardi in meno a quelli previsti. Si è passati dal 70% previsti dall’UE al 40%. Questo solo sulla carta, perché il governo Draghi ha fatto dei trucchetti per aumentare le risorse destinate al Nord. Il 40% prevista dal PNRR è una cifra truccata, con l’anticipo di soldi che sono già del Sud e che solo degli illusi possono far finta di credere saranno restituiti. Quel 40% non è riferito al totale, ma solo a una parte. Il governo Draghi dichiara di non sapere dove vanno a finire miliardi di euro del Recovery Fund, e li si defalca dal totale assegnato ai territori. Si sa benissimo che questi soldi finiranno al Nord. Il Sud è stato derubato dal governo dei migliori farabutti con la complicità della ministra Mara Carfagna. Una sudista che racconta frottole ai meridionali.

Il professor Gianfranco Viesti si è messo a spulciare il piano Draghi sul PNRR inviato a Bruxelles e ha segnato tutte le spese assegnate al Mezzogiorno. Ha trovato solo 22 miliardi di euro destinati al Sud, ben lontano dagli 82 miliardi. Sono il 10% del totale del Recovery Fund. Un furto in piena regola. C’è da dire, inoltre, che un euro investito a Sud fa rimbalzare 41 centesimi al Nord. Il che vuol dire che quel 10% si riduce al 6% del Recovery Fund. Dei 146,3 miliardi previsti dall’UE siamo passati a circa 13 miliardi di euro destinati al Sud. Il governo Draghi sta per compiere il più grande furto della storia d’Italia. Solo una vera e propria sollevazione popolare e democratica può impedire questo scempio. I soldi del Recovery Fund sono un prestito da restituire con gli interessi, solo una parte è a fondo perduto. Questo significa che il Nord “magnerà” gran parte della torta, mentre la restituzione del prestito spetterà a tutti. I residenti al Sud saranno chiamati a ripagare quei debiti al 100%, insieme agli altri italiani che, però, avranno usufruito di quei soldi.

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