In Italia 2.040 vittime tratta esseri umani

Nel 2020 le vittime di tratta di esseri umani prese in carico dal sistema nazionale anti-tratta sono state 2.040. Boom di arrivi con il governo Renzi.

DonnaIn Italia la tratta di esseri umani resta un fenomeno diffuso e sommerso. Nel 2020 le vittime di tratta prese in carico dal sistema nazionale anti-tratta sono state 2.040. Questo è quello che emerge dal XI edizione del Rapporto “Piccoli schiavi invisibili” di Save the Children. Sono 716, invece, le sole nuove prese in carico nel 2020, di cui 531 donne e ragazze(74,2%), 150 uomini e ragazzi(20,9%) e 35 persone transgender (4,9%)41. Tra le nuove prese in carico i minori rappresentano l’1% del totale, con 7 nuovi ragazzi e ragazze nel 2020, a fronte di 39 valutazioni effettuate.

Donne e ragazze si confermano la componente maggioritaria(1.668 vittime, pari al 81,8%) tra i 2.040 prese in carico dal sistema nazionale anti-tratta, ma risultano in aumento rispetto al 2019 sia la componente maschile(330 uomini e ragazzi, pari al 16,2%) sia le persone transgender(42 vittime, pari al 2,1%). I minori sono 105, il 5,1% del totale delle persone assistite nel 2020. Tra i paesi d’origine delle vittime prevale la Nigeria(1.475 pari al 72,3%), seguita da Costa d’Avorio, Pakistan, Gambia e Marocco con il 2%, mentre la forma di sfruttamento più rilevata è quella sessuale(78,4%), seguita da quella lavorativa(13,8%), l’1% delle vittime è stato coinvolto in economie illegali e lo 0,6% nell’accattonaggio. I minori vittime di sfruttamento lavorativo intercettati dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro nel 2020 sono 127, sia stranieri che italiani, con una leggera prevalenza femminile(57,7%). Gli illeciti riguardano in gran parte il settore terziario(88%), seguito da industria(4,7%), edilizia(3,9%) e agricoltura(2,4%). L’Italia è il Paese con il più alto numero di persone sospettate per tratta di esseri umani(4.104 persone coinvolte), a cui però non corrisponde un numero analogo di procedimenti penali. La principale Regione di emersione resta l’Emilia Romagna(16,4%), mentre i dati della Campania(14,8%) risultano in aumento rispetto al 2019, superando Piemonte(14%) e Lombardia(12,5%), seguite da Sicilia(6,9%) e Veneto(5,9%).

Boom di minorenni stranieri non accompagnati con il governo Renzi

Save the Children ha pubblicato il primo Rapporto “Piccoli schiavi invisibili” nel 2011. Nel corso degli ultimi 10 anni il boom di minorenni stranieri non accompagnati arrivati in Italia si è verificato tra il 2014 e il 2015 con il governo Renzi. In soli due anni sono sbarcati oltre 25 mila ragazzi e ragazze. C’erano i minorenni originari dell’Egitto(pari a circa il 15% del totale degli arrivi in quel biennio), che in Italia, principalmente a Roma e Milano, si sono trovati costretti ad accettare qualunque lavoro a qualunque condizione, in pizzerie e mercati ortofrutticoli, panifici, kebabberie o autolavaggi, in alcuni casi in attività illegali e in altri divenuti vittime di sfruttamento sessuale, pur di riuscire a ripagare in fretta il debito contratto dalle famiglie con i trafficanti per organizzare il viaggio e raggiungere il nostro Paese. Nello stesso periodo, c’erano anche i ragazzi originari dell’Eritrea(che hanno rappresentato circa il 25,5% degli arrivi), della Somalia(che hanno rappresentato circa l’11% degli arrivi) e dell’Afghanistan(hanno rappresentato l’1% degli arrivi nel biennio di riferimento).

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