A Kabul 300 mila persone da evacuare

A Kabul ci sono circa 300 mila afghani da evacuare. In Italia sono arrivati 3.744 persone. 87 profughi afghani sono arrivati a Napoli.

Donne afghane al Covid Residence di NapoliContinua la fuga dall’Afghanistan. Sono oltre 82 mila le persone evacuate da quando il potere è tornato in mano ai talebani. Tuttavia è corsa contro il tempo, perché le persone considerate a rischio, considerando solo gli ex collaboratori della Nato sono circa 300 mila e portarli fuori tutti entro il 31 agosto 2021, data confermata per il ritiro delle truppe americane, sarà impossibile.

Nelle ultime 24 ore gli Stati Uniti hanno portato fuori quasi 20 mila sfollati. La Gran Bretagna, seconda per numero di soccorsi, da inizio operazioni 10 mila. Angela Merkel ha dichiarato: “Il dialogo con i talebani deve continuare per salvaguardare le conquiste degli afghani”. Più o meno la stessa cosa è stata detta dall’ex premier Giuseppe Conte qualche giorno fa. Sono 3.744 i cittadini afghani evacuati dal Paese asiatico e arrivati in Italia dall’inizio dell’operazione Aquila Omnia. Il dato è aggiornato al 24 agosto 2021. Il terzo settore spinge affinché le istituzioni garantiscano la protezione internazionale ai cittadini e alle cittadine afghane e pianificare immediatamente corridoi umanitari. Il business dell’accoglienza fa gola a tutti gli “amici degli amici”. Non è chiaro che per alimentare questo business si tolgono risorse altrove. Questo significa meno servizi per tutti.

87 profughi afghani a Napoli

Sono arrivati alle 5 di stamattina al Covid Residence dell’ospedale del Mare di Napoli gli 87 profughi afghani attesi in Campania. Dal video si può notare che tutte le donne indossano il velo islamico. A Ponticelli i nuclei familiari afghani giunti all’alba resteranno per il solo periodo della quarantena di 10 giorni. Il governatore Vincenzo De Luca ha dichiarato: “A tutti loro la Regione Campania ha fornito un kit di prima necessità, e nella giornata odierna provvederà anche a fornire alcuni giocattoli per i più piccoli che si sono trovati catapulti in una realtà del tutto nuova dopo un viaggio estenuante e tutti i beni di prima necessità compresi indumenti intimi e vestiario”. Ricordiamoci che parliamo della Regione Campania, non della Svizzera. Come sempre si cavalca l’emotività. De Luca e company chiudono i servizi ai cittadini, ma in compenso fanno accoglienza per rimpinguare i conti correnti degli “amici degli amici”. Nella zona nord di Napoli ci sono tanti cittadini senza medico di base da diversi mesi. La Regione Campania apre le porte agli afghani e chiude i servizi ai cittadini.

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