Burocrazia blocca medici di base a Scampia

Sono stati assegnati 5 medici di base a Scampia, ma la burocrazia blocca l'apertura degli studi. Nella zona nord di Napoli continua l'emergenza.

Una dottoressa con un pazienteIl 15 luglio 2021 sono stati assegnati 5 nuovi medici di base a Scampia, la zona a nord di Napoli. I medici scelti dalla Regione Campania hanno 3 mesi di tempo per aprire il proprio studio. Uno dei cinque medici di famiglia ha preparato lo studio prima di Ferragosto in attesa dell’ispezione dell’ASL. L’ispettore doveva venire lo scorso 20 agosto, ma ha posticipato il controllo al 30 agosto. Sembra incredibile, ma la burocrazia blocca i medici di base a Scampia.

Il nuovo dottore dovrebbe prendere circa 1.500 cittadini che sono senza assistenza sanitaria dallo scorso 16 luglio, giorno in cui è andato in pensione un medico di base. Una situazione paradossale, che crea non pochi disagi ai cittadini di Scampia. Molte persone stanno finendo la scorta di medicinali prescritti dal vecchio medico di base e ora non sanno cosa fare: attendere il via libera per il nuovo medico o andare al Distretto 28 dell’ASL per sceglierne uno che già fa le visite? La seconda ipotesi è deleteria, perché c’è il rischio che al malcapitato venga assegnato un medico con studio al Rione Alto o in altre zone di Napoli. Un problema serio, visto che la maggior parte sono persone anziane con limitata mobilità. E’ incredibile che, con la carenza dei medici di base a Scampia, un’ispettore dell’ASL posticipi di 10 giorni il controllo di uno studio. La burocrazia colpisce anche in piena emergenza sanitaria. E non finisce qui. Dopo l’ispezione passeranno altri giorni prima della firma del contratto del nuovo medico. Questo significa che lo studio dovrebbe aprire entro la prima decade di settembre, a meno che non ci sia un nuovo rinvio del controllo. Le 5 nomine dello scorso luglio sono riferite alle carenze per l’annualità 2020. Mancano poco più di quattro mesi alla fine del 2021 e la Regione Campania dovrebbe istituire subito un nuovo bando per la carenza di quest’anno. Nei prossimi mesi, infatti, andranno in pensione altri medici di base.

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