Regione Campania apre porte agli afghani e chiude servizi ai cittadini

La Regione Campania apre le porte agli afghani e chiude i servizi ai cittadini. Da diversi mesi molte persone senza medico di base.

Regione Campania accoglie gli afghaniLa crisi in Afghanistan con il ritorno dei talebani ha fatto riprendere il business accoglienza. La maggior parte dei politicanti italiani parlano di fantomatici corridoi umanitari per aprire le porte agli afghani. Ieri(19 agosto), la Regione Campania ha annunciato che è pronta ad accogliere i cooperanti provenienti da Kabul. Al loro arrivo a Roma, nei prossimi giorni saranno trasferiti secondo necessità anche in Campania per il periodo di dieci giorni di quarantena previsto per quanti risultano negativi al tampone.

Ricordiamoci che parliamo della Regione Campania, non della Svizzera. Come sempre si cavalca l’emotività. Vincenzo De Luca e company chiudono i servizi ai cittadini, ma in compenso fanno accoglienza per rimpinguare i conti correnti degli “amici degli amici”. I nostri politicanti non sono capaci di risolvere problemi semplici, ora si ergono a fare i salvatori degli afghani. La Campania ha una Sanità da terzo mondo. Nella zona nord di Napoli ci sono tanti cittadini senza medico di base da diversi mesi. Nonostante le chiacchiere istituzionali, la Terra dei Fuochi continua a bruciare tra l’indifferenza generale. C’è chi muore in guerra e chi si becca un tumore per l’aria avvelenata. A molti cittadini è negato il diritto alla prevenzione primaria delle patologie. Questo sono solo alcuni dei problemi irrisolti della Giunta guidata dal governatore De Luca.

La Regione Campania apre le porte agli afghani e chiude i servizi ai cittadini. Qualsiasi iniziativa filantropica della Regione Campania risulta ridicola. Gli Stati del mondo sono in totale 208, perché solo in Italia si sta facendo la guerra per far arrivare gli afghani? Forse non è chiaro che per alimentare il business dell’accoglienza si tolgono risorse altrove. Questo significa meno servizi per tutti. Si parla di 10 mila persone che cercano di prendere voli di evacuazione dall’Afghanistan. La Difesa in quattro giorni è riuscita a far arrivare in Italia già 600 afghani. Un lavoro svolto in collaborazione con i ministeri degli Esteri e degli Interni. L’Italia si prepara ad accogliere 2.500 afghani che hanno collaborato negli anni con le istituzioni italiane, come ha spiegato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Una domanda sorge spontanea: chi paga?

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