Monte dei Paschi a Unicredit. Salasso di 10 miliardi per gli italiani

Il passaggio del Monte dei Paschi di Siena a Unicredit costerà agli italiani 10 miliardi di euro. L'operazione prevede circa 7 mila esuberi.

10 miliardi di euro. Questo sarà il conto che i cittadini italiani dovranno pagare per il passaggio del Monte dei Paschi di Siena a Unicredit. Una vicenda che conferma che il vero problema non sono i talebani in Afghanistan, ma i colletti bianchi in Italia. Il governo Draghi regalerà la parte buona del Monte dei Paschi di Siena ad Unicredit dopo aver fatto un aumento di capitale.

Lo Stato si farà carico di circa 7 mila esuberi di MPS che nessuno vuole, compreso Unicredit. La banca non è interessata agli sportelli di Monte dei Paschi di Siena nel Sud Italia, dato che Unicredit è già presente con l’ex Banco di Sicilia. Probabilmente verranno rilevati dal Medio Credito Centrale(MCC), un istituto bancario pubblico gestito da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti partecipata al 100% dal Ministero dell’economia e delle finanze. La storia di MPS va raccontata per capire come funziona il sistema “amici degli amici”. Monte dei Paschi di Siena è stata nazionalizzata nel 2017, quando al Ministero dell’economia e delle finanze c’era Pier Carlo Padoan. L’Unione Europea diede il via libera a quest’operazione con la condizione di vendere MPS entro la fine del 2021. Dal 13 ottobre 2020 Padoan fa parte del consiglio di amministrazione di Unicredit. Le stesse persone che aveva nominato ai vertici del Ministero all’epoca, sono i responsabili della trattativa per la cessione di Monte dei Paschi di Siena ad Unicredit. Amici degli amici che trattano tra loro, quasi una cosa da film comico. Quest’operazione costerà agli italiani 10 miliardi di euro. Il nuovo proprietario di MPS non vuole accollarsi i debiti e i risarcimenti. Le cause legali valgono oggi 6 miliardi di euro, dopo che la banca ha transato per 150 milioni la grottesca richiesta danni della Fondazione da 3,8 miliardi. Unicredit non vuole accollarsi nemmeno la spazzatura dei crediti malati che ancora giacciono nei bilanci di MPS. A fine 2020 i crediti deteriorati lordi di Monte dei Paschi di Siena valevano 4 miliardi di euro.