Privatizzazione del Reddito di cittadinanza

Il governo Draghi intende coinvolgere le agenzie di reclutamento private nella ricerca del lavoro per i percettori del Reddito di cittadinanza.

Protesta contro le agenzie di reclutamento privateLa privatizzazione del Reddito di cittadinanza è l’ultima porcata uscita dal governo dei migliori incapaci. La sottosegretaria al Lavoro, la leghista Tiziana Nisini, ha dichiarato: “C’è bisogno di creare quanto prima una sinergia tra pubblico e privato che ancora manca. Al momento il Reddito di cittadinanza è strutturato affinché le offerte di lavoro provengano dai centri per l’impiego”. Il governo Draghi intende coinvolgere le agenzie di reclutamento private nella ricerca del lavoro per i percettori del Reddito di cittadinanza. Tra le ipotesi anche l’accorciamento da 3 a 2 mesi della durata dei contratti che non si possono rifiutare.

La leghista Nisini ha spiegato: “Quando si scorrono i dati si scopre che i centri per l’impiego statisticamente offrono il 4% delle opportunità lavorative l’anno. Esiste, quindi, un 96% di opportunità lavorative gestite dal mondo privato attraverso le agenzie per il lavoro al quale bisogna attingere”. Questa proposta folle manda in pensione i centri per l’impiego. Nel decreto che ha istituito il Reddito di cittadinanza era previsto l’assunzione di 11.600 risorse per i centri per l’impiego entro il 2021, da aggiungere agli 8 mila dipendenti. La lentezza delle Regioni nell’espletamento della procedure concorsuali ha prodotto solo 1.000 assunzioni, che a questo punto rischiano di stare senza far nulla se passasse la privatizzazione del Reddito di cittadinanza.

La proposta del governo dei migliori incapaci rischia di provocare l’ennesima deportazione di massa dal Sud al Centro-Nord. Basta scorrere gli annunci delle principali agenzie interinali per capire quale sia il gioco al quale il governo Draghi vuole giocare. Per il 90% le offerte di lavoro sono tutte localizzate al Centro-Nord e richiedono personale qualificato con salari da sussistenza. Il restante 10% è dislocato a Sud con salari da fame. Il Mezzogiorno d’Italia ha bisogno di lavoro, non di un nuovo spopolamento. La privatizzazione del Reddito di cittadinanza non è indolore: le agenzie interinali non offriranno il servizio gratis. Questo significa che altri soldi pubblici verranno regalati agli “amici degli amici”. In Italia si continua a togliere ai poveri per dare ai ricchi.

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