Stop ai ricoveri al Cardarelli

Stop ai ricoveri all'ospedale Cardarelli di Napoli. Pazienti sistemati in corridio sulle lettighe a rotelle.

Ospedale CardarelliL’ospedali Cardarelli di Napoli è invaso dalle barelle da più di 10 giorni. Tra le mura del pronto soccorso e dell’annesso reparto Obi, deputato all’Osservazione breve, sono più di 100 i pazienti sistemati sulle lettighe a rotelle ma anche molti reparti sono in sofferenza per lo stesso motivo. Una vera e propria emergenza che ha portato lo stop ai ricoveri. E’ il secondo stop che colpisce l’ospedale Cardarelli in 10 giorni.

Lo scorso 4 ottobre fu messa una barella all’ingresso del Pronto Soccorso per fermare gli arrivi. E’ cambiato il Consiglio Regionale della Campania, ma la musica rimane sempre la stessa. La Campania continua ad avere una Sanità da terzo mondo. Lo stop ai ricoveri all’ospedale Cardarelli è una misura essenziale decisa al fine di salvaguardare le misure minime di sicurezza del personale sanitario e dei pazienti, visto che corridoi e salone adiacente non sono luoghi deputati all’assistenza delle patologie più critiche. Questa emergenza non è causata dal Covid-19. Le cause di tale saturazione risiedono nella carenza di Dea di secondo livello a Napoli. Oltre all’ospedale Cardarelli ne è dotato solo l’Ospedale del Mare. Il blocco degli accessi all’ospedale Cardarelli è una misura temporanea per ristabilire un equilibrio nel presidio. I manager assicurano che il nosocomio riaprirà il prima possibile. Lo stop dei ricoveri costituisce un atto gravissimo ed ingiustificabile.

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