Storia della bambina perduta

Di Elena Ferrante e pubblicato da Edizioni E/O, "Storia della bambina perduta" è il quarto e ultimo capitolo delle serie "L'amica geniale".

Storia della bambina perdutaStoria della bambina perduta” è un libro di Elena Ferrante e pubblicato da Edizioni e/o. La scrittrice è nato a Napoli nel 1943. Dal suo primo romanzo, “L’amore molesto”, edito nel 1992, vincitore del Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante e del premio Oplonti d’argento, nonché selezionato al Premio Strega e al premio Artemisia, è stato tratto l’omonimo film di Mario Martone, in concorso al 48º Festival di Cannes. Nel 2011 il primo capitolo de ”L’amica geniale”, seguito nel 2012 dal secondo, “Storia del nuovo cognome”. Il libroStoria della bambina perduta” è stato pubblicato nel 2014. E’ l’ottava opera di Elena Ferrante, la quarta e ultima della serie “L’amica geniale”.

Le due protagoniste Lina(o Lila) ed Elena(o Lenù) sono ormai adulte, con alle spalle delle vite piene di avvenimenti, scoperte, cadute e “rinascite”. Ambedue hanno lottato per uscire dal rione natale, una prigione di conformismo, violenze e legami difficili da spezzare. La storia di “Storia della bambina perduta” parte da dove era finito “Storia di chi fugge e di chi resta”. Dopo essere andata in Francia con Nino, Elena scopre che l’uomo non ha davvero lasciato la moglie come le aveva detto, ma comunque decide di restare con lui e tornare a Napoli per stargli vicino. Elena resta incinta di Nino, così come Lila resta incinta di Enzo, e le due danno alla luce delle figlie a tre settimane di distanza. Lila chiama la figlia Annunziata(Tina) come sua madre, Elena la chiama Immacolata(Imma), come la madre che poco dopo muore di cancro.

Attraverso nuove prove che la vita pone loro davanti, scoprono in se stesse e nell’altra sempre nuovi aspetti delle loro personalità e del loro legame d’amicizia. Intanto la storia d’Italia e del mondo si srotola sullo sfondo e anche con questa le due donne e la loro amicizia si dovranno confrontare. Con il quarto volume si conclude la storia delle due protagoniste. Una serie avvincente nei primi due capitoli, che ha perso interesse con il terzo e quarto libro. “Storia della bambina perduta” è sicuramente un passo avanti rispetto a “Storia di chi fugge e di chi resta”, ma non arriva a livello de “L’amica geniale” e “Storia del nuovo cognome”. Il finale dell’ultimo capitolo della quadrilogia è inaspettato, ma senza senso. Resta il mistero della bambina scomparsa nel nulla.

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