Cgia: 11,8 miliardi al fisco dalle tredicesime

Le tredicesime di lavoratori dipendenti e pensionati valgono 45,7 miliardi di euro. Ben 10,4 miliardi andranno al fisco attraverso le ritenute IRPEF.

Una donna con un regaloDicembre è un mese molto gradito dai lavoratori e pensionati per l’arrivo della tredicesima, un riconoscimento economico aggiuntivo rispetto alla normale retribuzione. A festeggiare il Natale ci sarà anche il fisco, che infatti incasserà dalle tredicesime ben 11,8 miliardi di euro. Lo rivela la Cgia di Mestre.

A fronte di circa 45,7 miliardi di mensilità aggiuntiva che a dicembre 2021 saranno erogati a 33,8 milioni di lavoratori dipendenti e pensionati, alla fine in tasca ai beneficiari ne rimarranno solo 33,9 miliardi. Ben 11,8 miliardi di euro andranno all’erario attraverso le ritenute IRPEF. La tredicesima arriverà a 17,8 milioni di lavoratori dipendenti e 16 milioni di pensionati. Rispetto al 2019 c’è un aumento delle tredicesime di 5,2 miliardi di euro. Sul dato dell’anno scorso pesa il lockdown per la pandemia Covid che aveva alleggerito la tredicesima di molti lavoratori dipendenti. La Lombardia è la Regione che presenta il più alto numero di beneficiari della tredicesima mensilità con 6.109.000 milioni di persone. Seguono i 3.256.000 residenti nel Lazio e i 2.946.000 abitanti del Veneto. In fondo alla classifica Basilicata(287.000), Molise(159.000) e Valle d’Aosta(76.000).

Taglio IRPEF per favorire i consumi

La spesa per le feste natalizie tornerà ai livelli pre-Covid: almeno 9 miliardi di euro, molto meno dei 20 miliari che si spendevano prima della crisi 2008-2009. La Cgia di Mestre non ha dubbi: bisogna tagliare l’IRPEF per favorire i consumi. Il governo Draghi, invece, sembra intenzionato a tagliare l’IRAP. Il taglio dell’IRPEF eleverebbe le buste paga e le pensioni degli italiani, favorirebbe i consumi e, molto probabilmente, contribuirebbe ad aumentare il fatturato degli artigiani e dei piccoli commercianti che vivono quasi esclusivamente di domanda interna.

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