SPID Poste diventa a pagamento attivazione

Poste Italiane si adegua agli altri 8 provider. L'attivazione dello SPID negli uffici postali diventa a pagamento. Resta gratuita quella da remoto.

PosteE’ fernuta ‘a zezzenella. Questo è quello che dice un detto napoletano. Qualunque piacere o beneficio non dura in eterno. Dall’inizio di ottobre 2021 è obbligatorio avere il Sistema Pubblico di Identità Digitale(SPID) per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti con un’unica Identità Digitale(username e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphone. L’Identity provider Poste Italiane era l’unico che permetteva l’attivazione gratis dello SPID in uno dei 12.700 uffici.

Dall’inizio di novembre 2021, anche Poste copia gli altri 8 Identity provider e chiede dei soldi per il riconoscimento di persona. Per l’esattezza sono 12 euro. Da alcuni giorni i cittadini meno tecnologici devono sostenere questo nuovo balzello svuota portafogli. Poste continuerà a offrire gratuitamente il riconoscimento da remoto con Carta d’identità elettronica 3.0, Passaporto elettronico, Carta Nazionale dei Servizi(CNS), Firma digitale, bonifico e numero cellulare certificato. In Italia ci sono altri 8 Identity provider che forniscono lo SPID: Aruba, Infocert, Intesa, Lepida, Namiral, Sielte, SpidItalia e Tim. Per richiedere e ottenere le credenziali SPID si deve essere maggiorenni. Per i residenti in Italia è richiesto: un indirizzo e-mail, il numero di telefono del cellulare, un documento di identità valido(carta di identità, passaporto o patente) e la tessera sanitaria con il codice fiscale. Al momento l’Identity provider che offre l’attivazione di persona con il prezzo più basso è InfoCert. Si deve sborsare 7,99 euro e il riconoscimento può essere fatto in uno dei 5.446 punti mooney SisalPay. In base agli ultimi dati aggiornati al 24 ottobre 2021 in Italia sono state attivate quasi 26 milioni di identità digitali. Poste è il fornitore più utilizzato con 17,1 milioni di SPID attivati e una quota di mercato dell’80%.

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