Feste di piazza vietate in Campania

Salgono i contagi da coronavirus e tornano di moda le ordinanze del governatore De Luca. Vietate feste di piazza in Campania. Solo vaccino non basta.

Festa in piazza del PlebiscitoL’aumento dei contagi Covid fa ritornare di moda le ordinanze di Vincenzo De Luca. Il governatore della Regione Campania vieta le feste di piazza a Capodanno. Vietato anche la vendita di alcol da asporto nei giorni clou e divieto di consumo in aree pubbliche di cibo e bevande, esclusa l’acqua. E’ tutto scritto nell’ordinanza numero 27 pubblicata oggi(15 dicembre).

Nello specifico, a decorrere dal 23 dicembre 2021 e fino al 1 gennaio 2022: “per l’intero arco della giornata è fatto divieto di consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche, compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali. Resta consentito il consumo ai tavoli all’aperto, nel rispetto del distanziamento previsto”. De Luca raccomanda ai Comuni di adottare se necessario provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche dove non sia possibile assicurare il distanziamento, e di intensificare la vigilanza e i controlli nei luoghi della movida. Il governatore ha dichiarato: “Vanno eliminate tutte le occasioni di diffusione del contagio, quindi abbiamo stabilito che non si possono fare feste in piazza perché nella settimana tra Natale e Capodanno ci giochiamo la tranquillità di vita delle nostre famiglie e la possibilità di tenere aperte le attività economiche”. Nel bollettino pubblicato oggi dalla Regione Campania risultano 1.621 positivi su 37.416 test, con un tasso di positività del 4,33%. In Italia i contagi da coronavirus sono 23.195 su 634.638 tamponi(tasso positività al 3,6%). Un numero così alto di contagi non si registrava dal primo aprile.

Solo vaccino non basta

La variante Omicron del coronavirus è molto diffusa e solo il vaccino non basta. E’ la raccomandazione del Centro europeo prevenzione e controllo malattie(ECDC). La variante Omicron potrebbe diventare dominante nei primi 2 mesi del 2022. La direttrice ECDC, Andrea Ammon, ha dichiarato: “Occorre una rapida introduzione di misure non farmaceutiche per ridurre la trasmissione della variante Delta e rallentare Omicron. Fare i richiami del vaccino, utilizzare le mascherine, telelavoro, ridurre gli affollamenti”.

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