I dodici presidenti della Repubblica

Dal 1946 al 2015 sono stati dodici i presidenti della Repubblica eletti in Italia. Solo Carlo Azeglio Ciampi fu eletto al primo scrutinio.

Sergio MattarellaIn Italia sono stati eletti 12 presidenti della Repubblica dal 1946 al 2015. In attesa del 13esimo capo dello Stato, facciamo un breve riepilogo delle persone che hanno ricoperto questa importante carica in passato. Il primo presidente della Repubblica fu Enrico De Nicola, eletto Capo provvisorio il 28 giugno 1946 dall’Assemblea Costituente. Mantenne la carica fino al maggio 1948, quando alla prima elezione parlamentare gli subentrò il liberale Luigi Einaudi, componente anche lui della Costituente e storico Governatore della Banca d’Italia, eletto al quarto scrutinio.

Al quarto scrutinio fu eletto nel 1955 anche Giovanni Gronchi. Fu lui stesso a leggere le schede col suo nome essendo presidente della Camera. Ebbe il sostegno anche della Destra monarchica. A Gronchi subentrò nel 1962 Antonio Segni, eletto al nono scrutinio. La presidenza di Gronchi durò solo 2 anni e mezzo: si dimise per motivi di salute. Nel 1964 fu la volta di Giuseppe Saragat, candidato da entrambi i partiti di ispirazione socialista Psi e Psdi: la spuntò solo al 21° scrutinio. Terminato il mandato tornò alla politica nel Psdi. Gli successe il giurista Giovanni Leone che fu eletto al 23° scrutinio: mai così tanti ne furono necessari per eleggere un Capo dello Stato. Coinvolto nello scandalo Lockheed, si dimise sei mesi prima della scadenza del mandato. Nel 1978 fu eletto al Quirinale Sandro Pertini. Socialista e protagonista di celebri episodi della Resistenza, ottenne al 16° scrutinio il sì dell’82,3% dei grandi elettori, la più alta percentuale di sempre. Il suo settennato fu quello della strage di Bologna e del sisma in Irpinia ma anche quello del trionfo ai Mondiali di calcio del 1982.

La parola “esternazione” richiama subito alla mente il suo successore Francesco Cossiga. Eletto al primo scrutinio nel 1985 fu celebre per le sue talora veementi prese di posizione: resterà nella memoria come “Il Picconatore”. Il mandato di Oscar Luigi Scalfaro, eletto nel 1992 sull’onda della strage in cui fu ucciso il giudice Falcone, coincise con Tangentopoli e la nascita della cosiddetta “Seconda Repubblica”. Gli successe nel 1999 Carlo Azeglio Ciampi. Eletto al primo scrutinio, Ciampi fu per lunghi anni alla guida della Banca d’Italia(1979-1993), poi presidente del Consiglio per poco più di un anno e due volte ministro del Tesoro. A Ciampi fu proposto di accettare un secondo mandato che però fu da lui rigettato per ragioni di età. Ci avviciniamo ai giorni nostri con l’elezione nel 2006 di Giorgio Napolitano. Primo ex comunista a diventare Presidente della Repubblica, Napolitano fu anche il primo a ricevere un secondo mandato nel 2013, che però durò poco meno di due anni e si concluse nel 2015. Il suo successore è l’attuale Presidente Sergio Mattarella, primo siciliano al Quirinale della storia della Repubblica. Fratello di Piersanti, il presidente della Regione siciliana ucciso dalla mafia nel 1980, è stato più volte ministro e, tra il 2011 e il 2015, giudice della Corte Costituzionale.

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