La crisi in Ucraina

Resta altissima la tensione sulla crisi in Ucraina. Più di 53 mila i profughi fuggiti dal Donbass. Bielorussia continua esercitazioni con Russia.

Resta altissima la tensione sulla crisi in Ucraina. La Russia avrebbe il 75% delle sue forze convenzionali in posizione contro l’Ucraina. Lo afferma l’emittente CNN. A soli 60 chilometri dal confine con l’Ucraina ci sarebbero 120 gruppi tattici di battaglione(BTG) dei 160, pari al 75% delle principali unità di combattimento dell’esercito russo. Sarebbero mobilitati 35 battaglioni di difesa aerea su 50, 500 aerei caccia e caccia bombardieri e 50 bombardieri.

Le truppe ucraine hanno continuato a bombardare per tutta la notte con armi pesanti il territorio dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Le truppe ucraine avrebbero aperto il fuoco con mortai in aree abitate. Il bombardamento ha preso di mira Donetsk e altre città. La milizia popolare di Lugansk riferisce di due civili uccisi e 5 edifici distrutti a Pionerskoye. Da parte sua, l’Ucraina accusa il nemico di usare armi proibite dagli accordi di Minsk e di aver violato la tregua. Più di 53 mila i profughi fuggiti dal Donbass e giunti nella regione russa di Rostov. La Bielorussia continuerà le esercitazioni militari con la Russia, che si sarebbero dovute concludere oggi. “In considerazione dell’aumento dell’attività militare vicino ai confini e dell’aggravarsi della situazione in Donbass, i presidenti di Bielorussia e Russia hanno deciso di continuare a controllare le forze di risposta dello stato dell’Unione”. Lo ha affermato il ministro della Difesa bielorusso in un post su Telegram, sottolinendo che “c’è un forte odore di polvere da sparo in Europa”. Gli Stati Uniti avvertono gli americani in Russia: c’è rischio di attentati.