Tratta illegale dei cani in Ungheria

Un servizio di Presa Diretta mostra come funziona il traffico illegale di cani in Ungheria. Cuccioli tenuti in piccoli lager. E i canili sono pieni.

Cani in gabbiaPresa Diretta è andata in Ungheria per far vedere come funziona il traffico illegale di cani. Nel Paese dell’Est Europa è fiorente un mercato clandestino di cuccioli di cani di razza. I cuccioli vengono tenuti in piccoli lager dove mangiano e defecano in condizioni deplorevoli. Negli stessi lager ci sono anche cani adulti utili per l’accoppiamento e “produrre” altri cuccioli. Quando non servono più per la riproduzione vengono buttati per strada.

La tratta illegale dei cani è un business fomentano dalla domanda proveniente da Italia, Germania e altri Paesi del Nord Europa. Decine di migliaia di cuccioli attraversano illegalmente le frontiere ogni anno e arrivano nelle nostre case, il più delle volte acquistati a basso costo su internet. 4 su 10 muoiono prima del quinto anno di vita. L’inviata di Presa Diretta ha scoperto che molti cuccioli vengono venduti senza aver completato il ciclo vaccinale. Cosa fare per contrastare questo traffico? La tratta illegale dei cani in Ungheria è un mercato terribile. Chi compra incentiva il business degli allevatori, che sfruttano senza pietà gli animali da riproduzione. Vanità e crudeltà che viaggiano a braccetto. Le immagini delle fabbriche di cuccioli, delle vite infernali delle fattrici, straziano il cuore. I canifici sono uno schiaffo alla civiltà. E intanto i 1.200 canili italiani continuano ad essere pieni di cani(circa 100 mila). Adottate dai rifugi, date un futuro migliore ai cani chiusi in uno box. Il mondo fa schifo per colpa degli essere umani. Mercifichiamo il nostro corpo e riserviamo lo stesso trattamento ad altri esseri viventi. Le fabbriche di cani sono in Ungheria, una Paese dell’Unione Europea. Dove sono i burocrati di Bruxelles? Consentono di violare le regole comunitarie senza che nessuno applichi pesanti sanzioni.

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