189 morti sul lavoro nel primo trimestre 2022

In Italia si continua a morire sul luogo di lavoro. Nel primo trimestre 2022 sono 189 i morti sui luoghi di lavoro, 4 in più rispetto al 2021.

Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoroIn Italia si continua a morire sul luogo di lavoro. Sempre più persone escono per guadagnarsi da vivere e non tornano più a casa. Dal primo gennaio al 31 marzo 2022 sono 189 i morti sui luoghi di lavoro in Italia. Quattro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari ad un aumento del 2,2%. Lo rileva l’Inail. Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail nel primo trimestre 2022 sono state 194.106, in aumento del 50,9% rispetto alle 128.671 del primo trimestre del 2021.

Oggi(28 aprile) è la Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro. Un altro giorno nefasto. Un operaio è morto precipitando nel vano di un ascensore al ministero degli Esteri a Roma. L’incidente è accaduto nel fabbricato centrale della Farnesina. L’uomo, che svolgeva operazioni di manutenzione, è morto sul colpo e l’area è stata subito messa in sicurezza. Nel primo trimestre 2022 sono 189 morti complessivi: ai 138 morti sul lavoro si aggiungono i 51 deceduti sulle strade e in itinere. L’aumento ha riguardato solo l’Industria e servizi(da 158 a 160 denunce) e l’Agricoltura(da 16 a 20 casi), mentre il Conto Stato registra due casi in meno(da 11 a 9).

Dall’analisi territoriale emerge un incremento di 11 casi mortali nel Centro(da 34 a 45), di 7 nelle Isole(da 8 a 15), di 3 nel Nord-Est(da 38 a 41) e di 2 nel Nord-Ovest(da 47 a 49). Il Sud è il solo a registrare un calo(da 58 a 39). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano la Lombardia e la Toscana(+8 decessi per entrambe) e il Veneto(+6), con i maggiori decrementi l’Abruzzo(-8 casi), la Campania(-7) e il Piemonte(-5). L’incremento rilevato tra i primi trimestri del 2021 e del 2022 è legato solo alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 14 a 24, mentre quella maschile scende da 171 a 165.

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