Italia accordo con Congo per gas

Accordo Italia-Congo per aumento forniture di gas. Il nostro Paese sta cercando di ridurre la sua dipendenza dalla Russia.

Una nave trasporto il gas naturale liquefattoE’ stato firmato l’accordo tra Italia e Repubblica del Congo per aumentare le forniture di gas. L’intesa è stata raggiunta tra le istituzioni del Paese africano e i ministri italiani Luigi Di Maio, Roberto Cingolani e l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. L’Italia mette così a segno un nuovo accordo, dopo quello siglato ieri in Angola.

L’accordo prevede l’aumento della produzione di gas in Congo, tramite un progetto di gas naturale liquefatto(GNL) a partire dal 2023, con capacità di oltre 3 milioni di tonnellate l’anno, pari a 4,5 miliardi di mc. L’obiettivo dell’Italia è ridurre la dipendenza dal gas russo. Una cosa ancora lontana, per il momento. Il Congo dispone di riserve significative di gas ma non imponenti: 285 miliardi di metri cubi. Per avere un termine di paragone quelle della Russia ammontano a 49 mila miliardi di metri cubi. L’Italia importa dalla Russia 30 miliardi di metri cubi di gas all’anno, pari al 38% del fabbisogno complessivo del nostro Paese. Nei giorni scorsi, il nostro Paese ha siglato un accordo anche con l’Algeria per aumentare la forniture di gas dagli attuali 20 miliardi di mc all’anno a quasi 30 miliardi di metri cubi all’anno. Altri 3 miliardi di metri cubi arriveranno dall’Egitto via nave con costi più alti. Per il gas naturale liquefatto(GNL) i costi potrebbero essere superiori anche del 50% rispetto al gas russo, come nel caso di quello che arriva dagli Stati Uniti. L’Italia ha 3 rigassificatori in funzione(Rigassificatore di Panigaglia, Terminale GNL Adriatico e OLT Offshore LNG Toscana) e diversi altri progetti in corso di valutazione.

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