Lavoro, 4 regioni Italia tra peggiori UE

Dalle ultime tabelle Eurostat arriva un dato sconfortante per il lavoro al Sud. Campania, Sicilia, Calabria e Puglia sono le peggiori in Europa.

Una donna al lavoroDalle ultime tabelle Eurostat arriva un dato sconfortante per il lavoro al Sud. Nel 2021 quattro regioni d’Italia sono tra le peggiori UE per il tasso d’occupazione. Si tratta di Campania, Sicilia, Calabria e Puglia. Tra le peggiori anche Mayotte, dipartimento d’oltremare e regione della Francia. Il piccolo territorio tropicale, noto per il suo capoluogo, Caienna, è in America del Sud, confinante col Brasile e affacciato sull’Oceano Atlantico.

Le quattro regioni d’Italia sono le peggiori in Europa per il lavoro. A fronte di un tasso d’occupazione medio del 68,4% nell’Unione Europea a 27, la Sicilia ha un tasso tra i 15-64enni del 41,1%, la Campania del 41,3%, la Calabria è del 42% e la Puglia del 46,7%. In media nel 2021 il tasso di occupazione in Italia era al 58,2%. Nel nostro Paese ci sono divari territoriali: mentre la provincia di Bolzano registra un 70,7% di occupazione, un dato superiore alla media UE, in Puglia quel numero crolla al 41,1%. Per le donne il dato sul lavoro è ancora peggiore: la media dell’Italia è al 32,9%, 39,5 punti percentuali in meno rispetto alla media UE. In Campania e Sicilia la percentuale di donne occupate scende al 29,1%. La percentuale di persone diplomate con un lavoro in UE è all’82,5%. In Italia la percentuale scende al 76,4%, in Campania crolla al 64%. Per il totale dei laureati il tasso di occupazione è dell’84,9% nell’UE a 27,  del 79,2% in media in Italia. In Campania la percentuale scende al 68,2%. La Regione guidata da Vincenzo De Luca ha bisogno di un piano Marshall per il lavoro, non di chiacchiere.

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