Bonus 200 euro per lavoratori e pensionati

Un bonus da 200 euro per lavoratori e pensionati. Lo prevede il DL Aiuti. Vale 6 miliardi. Privilegiate famiglie con più lavoratori e pensionati.

Mario Draghi regala 200 euroArriva un bonus da 200 euro per lavoratori e pensionati. Lo prevede il DL Aiuti approvato ieri(2 maggio) dal Consiglio dei Ministri. Il premier Mario Draghi si è trasformato in Babbo Natale e regala soldi a tutti. Hanno diritto al bonus da 200 euro i lavoratori dipendenti e i pensionati con redditi fino a 35 mila euro. L’accredito avverrà in modo automatico. Il bonus da 200 euro vale 6 miliardi di euro.

La misura sarà finanziata con l’estensione del prelievo straordinario sugli extraprofitti ottenuti dalle imprese grazie al caro-energia che sale al 25%. “Con il DL Aiuti il governo testimonia la vicinanza a tutti gli italiani. Le decisioni di oggi rappresentano bene la determinazione del governo. E’ il senso del governo stesso”. Così il premier Draghi al termine del CdM. Il bonus da 200 euro per lavoratori e pensionati non è richiedibile, ma un’erogazione una tantum. La somma viene quindi distribuita una volta sola. Per quanto riguarda i pensionati sarà pagato direttamente dall’Inps con il cedolino di luglio 2022. I lavoratori dipendenti, lo riceveranno in busta paga, nel mese di giugno o al più tardi a luglio. Sarà erogato direttamente dai datori di lavoro, che lo recupereranno al primo pagamento imposta. Ancora da definire, invece, le modalità di riscossione per i lavoratori autonomi.

Sono 28 milioni di persone il bacino dei soggetti destinatari del sostegno previsto dal decreto Aiuti. 200 euro sono meglio di nulla ma non risolvono il problema riduzione potere d’acquisto. Come al solito il governo decide di dare il bonus a tutti senza fare distinzione. Una famiglia con due o più persone che lavorano riceverà dai 400 euro in su, visto che ognuno di loro riceverà il bonus da 200 euro. Una famiglia con un solo lavoratore avrà solo 200 euro. Non riceveranno nulla le famiglie senza pensionati e senza lavoratori in regola. Ancora una volta si privilegiano le famiglie ricche. Non era meglio introdurre un bonus inversamente proporzionale al reddito ISEE? Questo sarebbe stato un aiuto concreto per le famiglie povere. Il bonus da 200 euro è solo l’ennesimo specchietto per le allodole.

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