Guerra Ucraina mette a rischio provviste cibo

La guerra in Ucraina mette a rischio le provviste di cibo a livello mondiale. E’ l’allarme lanciato da Josep Borrell, l’Alto rappresentante UE.

SupermercatoLa guerra in Ucraina mette a rischio le provviste di cibo a livello mondiale. E’ l’allarme lanciato oggi(20 maggio) da Josep Borrell, l’Alto rappresentante UE per la Politica estera. Nel 2021 Russia e Ucraina erano tra i primi esportatori di cereali e semi di girasole. Insieme all’olio dell’Ucraina rappresentavano circa il 50% del commercio mondiale di olio di girasole.

Ad essere danneggiate saranno le popolazioni vulnerabili di tutto il mondo. Borrell ha dichiarato: “L’approvvigionamento alimentare mondiale è in pericolo, principalmente per l’invasione russa dell’Ucraina. La capacità agricola ucraina sarà danneggiata dalla guerra”. Il rischio di rimanere senza provviste di cibo è già realtà in alcuni Paesi Poveri, come già denunciato da diverse organizzazioni umanitarie assieme alle Agenzie ONU. Diverse nazioni a maggioranza musulmana contavano sulle scorte di grano provenienti da Russia e Ucraina per rispondere al fabbisogno interno e oggi sperimentano condizioni di forte difficoltà. Mancano riso, lenticchie, olio per cucinare. Prima dell’inizio della guerra, l’Ucraina rappresentava il 12% delle esportazioni mondiali di grano, il 16% di quelle di mais e il 46% della produzione mondiale di olio di girasole. La crisi dei prezzi alimentari legata alla guerra in Ucraina è solo un’anteprima di ciò che potrebbe accadere se il conflitto dovesse durare per anni. La guerra in Ucraina mette a rischio le provviste di cibo a livello mondiale. La povertà aumenterebbe in modo esponenziale e questo causerebbe tensioni sociali in ogni parte del mondo. Serve una soluzione per far cessare il conflitto in Ucraina il prima possibile.

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