Renzi fomenta guerra tra poveri

Matteo Renzi fomenta la guerra tra poveri. Il leader di Italia Viva propone nuovamente una raccolta firma per abolire il Reddito di cittadinanza.

Matteo RenziL’estate è alle porte e Matteo Renzi fomenta la guerra tra poveri. Il leader di Italia Viva propone nuovamente una raccolta firma per abolire il Reddito di cittadinanza. L’ex premier inizia una crociata contro la misura anti povertà ogni volta che lancia un libro. Lo fece nell’estate 2021 con “Controcorrente” e ora ci riprova con “Il mostro”. In pratica Renzi vuole farsi pubblicità fomentando la guerra tra poveri.

“Vogliamo abolire il Reddito di cittadinanza e come previsto dalla legge dal 15 giugno 2022 partirà la raccolta ufficiale di firme. Ma vogliamo soprattutto cambiare il mondo del lavoro per i più giovani”. Questo è quello che ha scritto il leader di Italia Viva in tweet. Attaccare una misura che permette a chi non ha nulla di sopravvivere. Non è solo vergognoso, ma anche immorale. Al netto dei difetti del Reddito di cittadinanza che deve essere migliorato, Renzi è quello che ha introdotto l’alternanza scuola-lavoro e che ha esteso la precarietà a tutti con i nuovi contratti a tempo indeterminato previsti nel Jobs Act. Il progetto di Italia Viva è quello di prendere i soldi del Reddito di cittadinanza per darle alle aziende e calare le tasse in busta paga per chi lavora. In pratica Renzi fomenta la guerra tra poveri.

Sappiamo benissimo che i soldi risparmiati con l’abolizione del Reddito di cittadinanza finirebbero solo alle aziende attraverso sgravi fiscali per assumere giovani e donne. Gli altri il lavoro lo vedrebbero con il binocolo. Abolire il Reddito di cittadinanza e far sfruttare i giovani dai “prenditori”(ops imprenditori). Bel modello di società che ha in mente Renzi. La schiavitù è stata abolita nel 1931, ma in Italia si continua a pensare ai lavoratori come persone da sfruttare per pochi spiccioli. Servono schiavi nel settore turismo? Facciamo lavorare i figli di Renzi e di altri politici. A proposito dell’alternanza scuola-lavoro, è morto un altro ragazzo per questa misura schiavista. Renzi fomenta la guerra tra poveri. Il Reddito di cittadinanza è una misura sociale che esiste in altri Paesi UE e nessuno si lamenta. La raccolta firme per il referendum abrogativo del Reddito di cittadinanza è un’iniziativa tafazzista¹, che decreterà la fine politica di Italia Viva e Renzi.

Perché Reddito di cittadinanza viene attaccato da politici e imprenditori?

In Italia si è andato avanti in modo illegale in alcuni settori lavorativi, con gli organi competenti che chiudevano entrambi gli occhi su un sistema marcio e schiavista. In molte zone del Paese, soprattutto al Sud, le offerte di lavoro sono con paghe al ribasso o integrate con il nero. Gli imprenditori non trovano personale perché vogliono sfruttare senza essere controllati. Nessuno di loro fa richiesta di personale ai Centri per l’impiego e i percettori di Reddito di cittadinanza vivono tranquilli perché non c’è l’offerta di lavoro. La misura introdotta dal governo Conte I funziona dove ci sono imprenditori seri che rispettano le regole.

Il Reddito di cittadinanza non disincentiva a trovare un lavoro come sostengono Renzi e gli altri politici di destra. Il vero problema in Italia sono i salari da fame o le condizioni di sfruttamento del lavoratori. Molti imprenditori facevano(e fanno tutt’ora) papocchi con i contratti. Per esempio, assumono un lavoratore con contratto part-time e poi lo fanno lavorare 12 ore al giorno. Lo schiavismo in Italia è finito grazie al Reddito di cittadinanza. Un aiuto che in media si attesta sui 500 euro, per formarsi e trovare lavoro. In alcuni casi i beneficiari possono essere utilizzati per progetti di pubblica utilità(PUC), ma i Comuni continuano a non fare nulla per usufruire di queste “risorse”.

¹ nel linguaggio giornalistico, tendenza a sottoporsi in modo masochistico a sofferenze e umiliazioni.

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