Scegliere tra il lavoro e la salute

Scegliere tra il lavoro e la salute. Questa è un’altra follia del mondo capitalista. Il programma “Che ci faccio qui” racconta il dramma di Taranto.

Ex Ilva di TarantoScegliere tra il lavoro e la salute. Questa è un’altra follia del mondo capitalista. I lavoratori non dovrebbero essere costretti a scegliere tra lo stipendio e la salute. Il fine ultimo di ogni attività umana è vivere. La puntata di “La polvere negli occhi” del programma “Che ci faccio qui” ha parlato del dramma di Taranto. Gli abitanti del rione Tamburi sono costretti a rinchiudersi nelle proprie case a causa della fabbrica dell’ex-Ilva.

Il giornalista Domenico Iannacone è entrato nelle case di chi vive quotidianamente il dramma del ricatto occupazionale e del prezzo da pagare per vedersi riconosciuto un diritto sancito dalla Costituzione. La polvere di minerale entra ovunque, si posa sui tetti delle case, sui vestiti, tra i capelli e si insinua nei polmoni di chi lì è costretto a vivere. Nonostante ciò, da sessant’anni, l’acciaieria continua a produrre e inquinare, a farne le spese non sono solo gli operai che in quella fabbrica lavorano, ma anche le famiglie e tutti coloro che vivono a ridosso del più grande stabilimento siderurgico Cartello a Tarantod’Europa. Scegliere tra il lavoro e la salute. Questa non è civiltà, ma capitalismo spietato. La puntata di “Che ci faccio qui” racconta una delle storie più controverse dell’Italia, dove il diritto al lavoro e la tutela della salute sono inconciliabili.

A rimetterci sono i cittadini di Taranto: neoplasie infantili, tumori alle vie respiratorie e cibo contaminato costituiscono lo scenario tragico di un luogo in cui il profitto continua a prevalere sul valore della vita. Tra mancati interventi di messa in sicurezza, vicende giudiziarie non ancora concluse e sperpero di denaro pubblico, pochi sono quelli che riescono a far sentire la propria voce. Il capitalismo calpesta qualsiasi diritto, compreso il diritto all’aria pura. Scegliere tra il lavoro e la salute è la cosa più squallida che si possa imporre ad una comunità. Un lavoro che uccide non è un lavoro. “Prima si pregava per essere assunti, adesso si sta pregando in altre situazioni perché in ogni famiglia c’è un morto di tumore”. Donato Vaccaro, ex operaio Ilva. Il programma “Che ci faccio qui” ha mostrato che lo Stato italiano ha perso la propria dignità morale e civile a Taranto svendendo la salute dei cittadini per il profitto. Si può barattare il diritto al lavoro con la salute? No. La salute viene prima del lavoro, non nel mondo capitalista di oggi.

Allegato: La puntata “La polvere negli occhi”

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