Inflazione luglio 2022 +7,9%

A luglio 2022 l'inflazione rallenta a +7,9% su base annua. Il carrello della spesa vola a +9,1%, il valore più elevato da settembre 1984.

Inflazione cala nel mese di luglio 2022 dopo aver fatto segnato a giugno il valore più alto degli ultimi 36 anni. Lo rivela l’Istat. Secondo le stime preliminari, nel mese di luglio 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività(NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% su base mensile e del 7,9% su base annua(da +8% del mese precedente).

Un rallentamento di un decimo di punto dovuto al calo dei bene Energetici dal +48,7% di giugno al +42,9% di luglio. La crescita dei prezzi degli Alimentari lavorati, dei beni durevoli e non, dei Servizi relativi ai trasporti e dei Servizi vari accelera, spingendo l’inflazione al netto degli energetici e degli alimentari freschi(componente di fondo; +4,1%) e quella al netto dei soli beni energetici(+4,7%) a livelli che non si vedevano, rispettivamente, da giugno e maggio 1996. L’accelerazione dei prezzi alimentari spinge in alto il cosiddetto “carrello della spesa”, al 9,1%, il valore più elevato da settembre 1984. I prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnano +8,7%. Su base annua rallentano i prezzi dei beni(da +11,3% a +11,1%) mentre accelerano quelli dei servizi(da +3,4% a +3,6%). Si riduce, quindi, il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni(da -7,9 di giugno a -7,5 punti percentuali). L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +6,7% per l’indice generale e a +3,3% per la componente di fondo.

PIL secondo trimestre sale a +1%

Nel secondo trimestre, il prodotto interno lordo(PIL) segna +1% rispetto al primo trimestre(dato corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato) e 4,6% su base tendenziale. Questa la stima preliminare dell’Istat. Il dato congiunturale sintetizza il calo del valore aggiunto nel settore agricoltura, silvicoltura e Pesca, e la crescita in quelli dell’industria e dei servizi. Anche nel caso che gli ultimi due trimestri del 2022 dovessero far registrare una crescita nulla, per l’anno in corso di registrerebbe comunque una crescita del PIL pari a un +3,4%.

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