La transizione ecologica in Italia

In Italia all’interno del PNRR sono stanziati circa 85 miliardi di euro per la transizione ecologica e la mobilità sostenibile.

La transizione ecologica in ItaliaLa transizione ecologica è quel processo di innovazione tecnologica e rivoluzione ambientale, che favorirà economie, che non tengono conto solo dei profitti economici, ma anche del rispetto della sostenibilità ambientale. In Italia all’interno del Piano nazionale ripresa resilienza(PNRR) sono stanziati circa 85 miliardi di euro per la transizione ecologica e la mobilità sostenibile con la finalità, tra l’altro, di coordinare gli interventi utili a raggiungere l’obiettivo della de-carbonizzazione entro il 2050.

Tra il 2011 e il 2021 le emissioni complessive in Italia sono diminuite di circa il 19%. La riduzione è stata pari al 31% nella manifattura e di appena il 10% nei consumi delle famiglie. Nello stesso periodo, nei comparti ad alto impatto climatico(tranne i trasporti), si è avuta una riduzione dell’intensità dell’impatto per unità di valore aggiunto. Questa contrazione è largamente dovuta al miglioramento delle tecnologie di produzione dei settori industriali mentre le attività terziarie a servizio della manifattura, il cui peso è cresciuto nel tempo, hanno fornito un contributo molto debole. I 5 punti chiave della transizione energetica in Italia sono:

  • fonti energetiche rinnovabili;
  • agricoltura sostenibile ed economia circolare;
  • mobilità green a zero emissioni;
  • stop alle trivelle per l’esplorazione dei combustibili fossili;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

Entro il 2030 l’Italia dovrà arrivare al 55% di fonti rinnovabili. Una buona parte dei fondi previsti con il PNRR saranno destinati allo sviluppo delle energie sostenibili. Ieri(7 luglio) il Parlamento UE ha dato il via libera al nucleare e il gas come fonte di energia green. In agricoltura è prevista una riduzione dell’uso di pesticidi nelle coltivazioni, la diminuzione degli allevamenti intensivi di animali e l’innovazione tecnologica per la creazione di soluzioni agroecologiche più efficienti e a basso impatto ambientale. Il trasporto pubblico e privato rappresenta una delle principali fonti di gas ad effetto serra, per questo motivo è indispensabile convertire questo settore alla sostenibilità. Per questo motivo torneranno di moda i filobus e si punterà sugli autobus elettrici. La decarbonizzazione si ottiene interrompendo l’utilizzo dei combustibili fossili, tramite lo stop alle trivelle per evitare l’esplorazione di nuovi giacimenti petroliferi. L’ultimo punto riguarda la protezione degli ecosistemi marini e terrestri. L’Italia partecipa al programma internazionale 30x30, un’iniziativa ambiziosa per la salvaguardia del 30% dei mari entro il 2030.

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