Reddito di cittadinanza salva un milione di persone dalla povertà

Il Reddito di cittadinanza ha salvato un milione di persone dalla povertà. Lo indica l’Istat nel rapporto annuale. Stipendi bassi in Italia.

Il Reddito di cittadinanza salva le persone dalla povertàLe misure di sostegno economico erogate nel 2020, in particolare Reddito di cittadinanza e di emergenza, hanno evitato a 1 milione di persone di trovarsi in condizioni di povertà assoluta. 500 mila famiglie si sono salvate grazie al Reddito di cittadinanza, una misura che viene messa in discussione ogni giorno da alcuni politici. Lo indica l’Istat nel rapporto annuale.

Dal 2005 la povertà assoluta è più che raddoppiata: le famiglie coinvolte sono passate da poco più di 800 mila a 1 milione 960 mila nel 2021(il 7,5% del totale). Per effetto della diffusione più marcata del fenomeno tra le famiglie di ampie dimensioni, il numero di individui in povertà assoluta è quasi triplicato, passando da 1,9 a 5,6 milioni(il 9,4% del totale). Nel 2021 è in condizione di povertà assoluta un italiano su venti nel Centro-nord, più di un italiano su dieci nel Mezzogiorno e uno straniero su tre nel Centro-nord(il 40% nel Mezzogiorno). Sono in povertà assoluta 1 milione 382 mila minori, 1 milione 86 mila 18-34enni e 734 mila anziani. Tra le famiglie con minori, si trova in povertà assoluta l’8,3% delle famiglie di soli italiani e ben il 36,2% di quelle di soli stranieri. Dal 2014 l’aumento del numero di famiglie povere si è associato alla sostanziale stabilità dell’intensità della povertà, pari al 18,7% nel 2021.

Dal rapporto annuale dell’Istat si apprende che sussidi quali il Reddito di Emergenza, il Reddito di Inclusione, e in maggior misura il Reddito di Cittadinanza sono stati fondamentali per ridurre l’incidenza della povertà. In assenza di sussidi, l’incidenza di povertà assoluta a livello individuale sarebbe stata dell’11,1%(anziché del 9,4%) e avrebbe coinvolto 6 milioni 600 mila persone, anziché 5 milioni 600 mila. Questo significa che un milione di persone è stata salvata dalla povertà grazie al Reddito di cittadinanza e altri sussidi. Le misure di sostegno hanno avuto effetto anche sull’intensità della povertà che, senza sussidi, nel 2020 sarebbe stata ben 10 punti percentuali più elevata, raggiungendo il 28,8%(a fronte del 18,7% osservato). La forte accelerazione dell’inflazione negli ultimi mesi rischia di aumentare le disuguaglianze poiché la riduzione del potere d’acquisto è particolarmente marcata proprio tra le famiglie con forti vincoli di bilancio.

1,3 milioni di dipendenti prende meno di 8,41 euro l’ora

In Italia, circa 4 milioni di dipendenti del settore privato(il 29,5% del totale) percepiscono una retribuzione teorica lorda annua inferiore a 12 mila euro mentre per circa 1,3 milioni di dipendenti(il 9,4% del totale) la retribuzione oraria è inferiore a 8,41 euro l’ora. I lavoratori a bassa retribuzione oraria(inferiore a 8,41 euro lordi) sono più spesso giovani fino a 34 anni, donne, stranieri(soprattutto extra-Ue), con basso titolo di studio e residenti nel Sud. I dati non contemplano lavoro in agricoltura e domestico. Solo 6,5 milioni di dipendenti del settore privato hanno un’occupazione a tempo indeterminato e full time per l’intero anno. Le loro retribuzioni annuali sono superiori anche a quelle degli altri dipendenti che, pur essendo a tempo parziale o determinato, hanno lavorato in tutti i mesi dell’anno: i dipendenti a tempo pieno e a termine hanno retribuzioni inferiori di quasi il 30%, quelli a tempo parziale e indeterminato di oltre il 50% e i dipendenti a tempo parziale e a termine di oltre il 60%.

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