Treni nuovi Circumvesuviana bloccati dalla guerra

I treni nuovi della Circumvesuviana sono bloccati dalla guerra in Ucraina. Questa è una delle conseguenze di un bando europeo.

CircumvesuvianaArrivano brutte notizie per i 40 nuovi treni acquistati per le sei linee della Circumvesuviana. Il bando europeo è stato lanciato il 4 febbraio 2018, quattro anni dopo nemmeno un convoglio è arrivato in Campania. Quella che stop per scrivere sembra una barzelletta, ma non lo è. I treni nuovi della Circumvesuviana sono bloccati dalla guerra in Ucraina.

Lo ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Giovannini, durante l’inaugurazione del nuovo parcheggio nei pressi della stazione di Napoli Centrale. I nuovi convogli sono stati acquistati e costruiti in una fabbrica attualmente ferma in Ucraina a causa della guerra. Sapete cosa significa? Più dura la guerra e più la Circumvesuviana rischia di diventare una linea morta. I treni bloccati in Ucraina sono una delle conseguenze dei bandi europei. Un’altra conseguenza sono i ricorsi e contro ricorsi che si fanno ad ogni bando. Dovete sapere, infatti, che inizialmente il bando per i nuovi treni della Circumvesuviana era stato vinto dalla Hitachi Rail e nel 2019 era stato siglato anche il contratto, ma il ricorso presentato dalla Stadler Rail Valencia(seconda nel bando) ha bloccato tutto.

Nel marzo 2020 il Tar Campania ha accolto il ricorso della società spagnola e un anno dopo il Consiglio di Stato ha assegnato a Stadler Rail Valencia la realizzazione di 40 convogli nuovi per le sei linee gestite dall’Ente Autonomo Volturno(EAV). Il contratto è stato firmato pochi giorni dopo la sentenza. Il primo treno nuovo della Circumvesuviana doveva entrare in esercizio alla fine del 2023, ma a questo punto è impensabile. I treni nuovi della Circumvesuviana bloccati dalla guerra in Ucraina sono l’ennesima beffa per i pendolari. I bandi europei sono la rovina della civiltà occidentale. La società straniera che vince dovrebbe costruire i treni nel Paese in cui è stato istituito il bando, non dove è più conveniente. Questa è la prima cosa da fare. L’altre è abolire i ricorsi e i contro ricorsi che allungano solo i tempi di consegna.

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