Gas a 295 euro ad Amsterdam

Continua a stabilire nuovi record il prezzo del gas ad Amsterdam. Siamo arrivati a 295 euro per megawattora. Stoccaggi italiani di gas al 78,96%.

Gas a 295 euro ad AmsterdamContinua a stabilire nuovi record il prezzo spot del gas ad Amsterdam dopo l’annuncio da parte di Gazprom della chiusura per tre giorni del gasdotto Nord Stream. I future TTF con consegna settembre 2022 hanno toccato i 295 euro per megawattora. La quotazione record del prezzo del gas ha avuto un effetto immediato sulle borse europee. La Borsa di Milano segna un -2,1% e Francoforte -2,2. A motivare i ribassi la forte dipendenza della Germania e dell’Italia dal gas russo.

L’euro scivola sotto la parità contro il dollaro, per qualche minuto. Sulla moneta unica dell’UE si addensano le nubi della recessione. Le sanzioni alla Russia si stanno rilevando un boomerang per l’economia dell’Unione Europea. Il prezzo dell’energia elettrica e del gas sono aumentati di più del mille per cento, prima con l’aumento delle materie prima e poi con la guerra in Ucraina. Il prezzo del gas a 295 euro per megawattora ad Amsterdam porterà gravi conseguenze sulla vita di tutti i giorni. Ad ottobre 2022 il prezzo di gas e luce, come confermato nei giorni scorsi da Arera, potrebbe raddoppiare per famiglie e imprese. E questo sarebbe il definitivo colpo di grazia per la nostra economia.

In autunno ci sarà un bagno di sangue a causa della risalita dei consumi per l’accensione dei riscaldamenti e per le bollette stratosferiche di energia e gas che arriveranno a famiglie e imprese. Il rischio è che torni a crescere disoccupazione e povertà. E mentre si prospettano scenari catastrofici, i nostri politici fanno una campagna elettorale basata sul nulla. Chi vincerà si troverà a governare un Paese pronto ad esplodere per la crisi. Il prezzo del gas a 295 euro per megawattora ad Amsterdam conferma che famiglie e imprese sono lasciati soli in mezzo alla giungla energetica. L’unica soluzione è mettere un tetto al prezzo dell’energia e del gas. Non ci sono altre alternative per fermare la speculazione.

Stoccaggi italiani di gas al 78,96%

Secondo la piattaforma europea indipendente Gie-Asgi, al 19 agosto 2022 gli stoccaggi italiani di gas hanno raggiunto quota 152,74 terawattora, pari al 78,96% della capacità disponibile. Le scorte dei Paesi UE hanno raggiunto quota 855,37 terawattora, pari al 76,92% del volume dei depositi. Le riserve di gas dei Paesi UE potrebbero esaurirsi alla fine del 2022 se la Russia chiudesse i rubinetti per sempre. Le conseguenze sarebbero recessione e razionamenti del gas. Eni ha annunciato un’importante scoperta di gas al largo di Cipro, nel blocco 6 del pozzo Cronos-1. Il blocco è operato da Eni Cyprus e TotalEnergies con una quota ciascuna del 50%.

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