Truffa hotel Gobbi a Rimini

500 prenotazioni a fronte di una disponibilità di sole 40 camere. La truffa dell’hotel a Gobbi a Rimini assume sempre più i contorni del giallo.

Hotel Gobbi a RiminiL’Italia è una Repubblica fondata sulle truffe. La truffa dell’hotel a Gobbi a Rimini assume sempre più i contorni del giallo. Un hotel a 2 stelle a Marebello che dispone di 40 camere, ma il gestore accetta 500 prenotazioni nello stesso periodo. Questo è il classico problema di matematica irrisolvibile. Le persone erano convinte di andare in vacanza a divertirsi, invece sono vittime di una truffa.

I turisti hanno versato una caparra o l’intera cifra della vacanza, soldi che difficilmente verranno restituiti. Sembra che il rimborso possa arrivare in modo rapidi solo per chi ha prenotato tramite booking.com. L’hotel Gobbi è stata chiuso dalle forze dell’ordine per violazione delle norme antincendio. Una beffa per i “fortunati” che avevano una camera. Tra i truffati anche alcuni fornitori. L’overbooking del hotel Gobbi a Rimini ha fruttato tanti soldi ai truffatori: si parla di 800 mila euro, come precisano le associazioni dei consumatori. Uno di loro si gode la vita in Irlanda bevendo gin tonic. A una delle turiste truffati, che lo ha contattato per cancellare la prenotazione dopo aver saputo della fregatura, l’uomo ha risposto: “La invito con me in Irlanda a bere piña colada al tramonto, in piscina. Da sola, non porti i suoi figli”. I turisti hanno versato dai 200 euro in su. Una donna truffata ha pagato 1.080 euro per sette notti in Riviera, i risparmi di un anno.

I conti correnti su cui venivano bonificati caparre e saldi erano almeno tre: uno italiano, uno intestato a una 25enne marocchina e un ultimo, offshore, in Irlanda. In questo e nel primo caso, il beneficiario risulta l’hotel Gobbi. I turisti vittime della truffa dell’hotel Gobbi a Rimini si sono riuniti in gruppo Facebook di quasi 600 membri. Il gestore dell’albergo di Marebello, un 33enne torinese, ha dichiarato: “Sono anch’io una vittima della truffa dell’hotel Gobbi: mi hanno raggirato”. L’uomo ha accettato di fare da prestanome, ma non ha visto un euro. L’avvocato assicura che il suo assistito “ha fatto solo da prestanome, ma i veri truffatori sono altri”. Resta il fatto che i turisti sono senza vacanza e coi soldi spariti nel nulla. A quanto risulta, i truffatori avrebbero messo in atto lo stesso meccanismo l’estate scorsa in un altro hotel della vicina Cattolica. E questo fa capire che in Italia vanno avanti solo truffatori e criminali. Sembra quasi che i fuorilegge siano le persone perbene.

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