Fondi di coesione UE contro caro-energia

La commissione UE propone di usare i fondi di coesione contro il caro-energia. In Italia si trasformerà nell’ennesimo furto ai danni del Sud.

La commissaria UE Elisa FerreiraLa Commissione UE propone di utilizzare 40 miliardi di euro dai fondi di coesione 2014-2020 non impegnati per aiutare cittadini e imprese ad affrontare il caro-energia. Lo annuncia la commissaria UE per la Coesione Elisa Ferreira. In Italia si trasformerà nell’ennesimo furto ai danni del Sud. Il motivo?

I fondi di coesione UE servono per ridurre le disparità di sviluppo fra le regioni degli Stati membri e per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale. Nel complesso, all’Italia sono stati assegnati 33,9 miliardi di euro a prezzi correnti di fondi coesione 2014-2020, così ripartiti:

  • 23,4 miliardi per regioni meno sviluppate(Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia)
  • 1,5 miliardi per regioni in transizione(Abruzzo, Molise e Sardegna)
  • 7,9 miliardi per regioni più sviluppate(restanti regioni del centro-nord)
  • 1,1 miliardi per cooperazione territoriale

Per l’Italia il “tesoretto” ammonterebbe a circa 4 miliardi di euro da spendere senza cofinanziamento nazionale e senza vincoli territoriali. E’ facile immaginare che il nuovo governo prenderà i soldi destinati alle regioni meno sviluppate per aiutare famiglie e imprese contro il caro-energia. Potrebbe accadere che i fondi destinati a Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia vengano dirottati per aiutare le piccole e medio imprese del Nord. L’ennesimo furto fatto ai danni del Mezzogiorno, questa volta con la complicità dell’Unione Europea.

La commissaria Ferreira ha dichiarato: “Non potevamo ignorare tutte le difficoltà che attraversano famiglie e PMI con i prezzi energetici attuali. Si apre quindi la possibilità per i governi di impiegare i fondi non impegnati dalla programmazione 2014-2020 e riprogrammarli per sostenere aziende e famiglie in difficoltà con le bollette”. Peccato che questa soluzione non risolva il problema del caro-energia alla fonte. Sarà utile per regalare altri soldi pubblici agli speculatori finanziari. Una mancia per famiglie e imprese che servirà come boccata d’ossigeno momentanea. L’Unione Europea continua ad essere inutile.

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