Percentuale furbetti Reddito di cittadinanza

Il centrodestra ha fatto una campagna elettorale contro il Reddito di cittadinanza. Nessuno ha menzionato la percentuale dei furbetti.

Luigi Di Maio, Giusepe Conte e Matteo SalviniLa campagna elettorale per le politiche 2022 si è concentrata prevalentemente sul Reddito di Cittadinanza. Il centrodestra ha parlato delle truffe fatte con la misura introdotta dal governo Conte I. Il leghista Matteo Salvini ha dichiarato: “Non vedo l’ora che nasca il nuovo governo di centrodestra per togliere assegni e privilegi a chi campa alle spalle del prossimo”. Nessuno menziona la percentuale di furbetti del Reddito di cittadinanza.

Dal 1° gennaio 2021 al 31 maggio 2022 i militari della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Inps, hanno scoperto illeciti relativi al Reddito di cittadinanza per un valore pari a 288 milioni di euro. Per la cronaca, sono 171 milioni di euro indebitamente percepiti e 117 milioni fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi. Nel periodo considerato sono stati erogati circa 700 milioni di euro su base mensile. I furbetti hanno incassato circa 10 milioni di euro al mese, per cui le truffe ammonterebbero ad 1/70 del totale. Sono state denunciate oltre 29 mila persone, pari ad una percentuale tra l’1,6% e l’1,8% dei percettori del Reddito di cittadinanza. Nel 2021 e il 2022 il costo annuale del Reddito di cittadinanza si è aggirato intorno a 8,3 miliardi di euro.

Nei 17 mesi cui fanno riferimento i controlli della Guardia di Finanza i 171 milioni di euro indebitamente percepiti dai beneficiari del sussidio sono equivalsi all’1,4% dei soldi stanziati in quel periodo per finanziare la misura. Percentuali e cifre nello stesso ordine di grandezza si trovano anche nei dati relativi ai controlli effettuati in tutto il 2020 e nei primi mesi del 2021. La percentuale di furbetti del Reddito di cittadinanza è compresa tra l’1,6% e l’1,8%, una cifra bassa per abolire del tutto la misura introdotta dal governo Conte I. Basta fare qualche controllo in più per evitare le frodi. Fa senso vedere che la guerra al Reddito di cittadinanza viene fatta dalla Lega, un partito della maggioranza del governo Conte I nel 2019. Senza contare che la Lega ha fatto sparire 49 milioni di euro di rimborsi elettorali.

Ruolo chiave Reddito cittadinanza durante pandemia

Tra le misure preesistenti di contrasto alla povertà, il Reddito di cittadinanza ha assunto un ruolo chiave durante la pandemia Covid. Lo rivela l’Istat nel suo Report sui redditi delle famiglie nel 2020-2021. Nell’anno dell’esplosione dell’emergenza sanitaria, si stima che il Reddito di cittadinanza abbia raggiunto oltre 1,3 milioni di famiglie(il 5,3% del totale), con un beneficio annuo di 5.216 euro pro capite. Questa quota sale al 15,2% per le famiglie del quinto più povero e al 6,1% per quelle del secondo quinto. Il 10,7% delle famiglie residenti nel Mezzogiorno ha ricevuto almeno una mensilità del Reddito di Cittadinanza. Seguono il Centro(3,6%), il Nord-ovest(2,9%) e il Nord-est(1,7%). Le famiglie con 5 o più componenti ne hanno usufruito in misura maggiore, 10,9% contro 5% delle altre. Circa il 10% delle famiglie con almeno un componente straniero ha percepito il Reddito di cittadinanza, quota doppia rispetto alle famiglie formate da soli cittadini italiani. Nel 2021 i percettori di Reddito di cittadinanza sono stati oltre un milione e 771 mila, mentre tra gennaio e maggio 2022 sono diminuiti a circa un milione e 555 mila.

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