Lupi toglie congrua da offerta di lavoro

Maurizio Lupi toglie la parola congrua da offerta di lavoro. I percettori di Reddito di cittadinanza costretti ad accettare qualsiasi lavoro.

Maurizio LupiE’ iniziato nell’Aula della Camera l’esame della Manovra di Bilancio. Continua la stretta sul Reddito di cittadinanza da parte del governo Meloni. Nel 2023 il sussidio verrà erogato solo per 7 mesi alle persone che possono lavorare. Una manina ha tolto la parola “congrua” dall’offerta di lavoro che possono ricevere i percettori. Sapete cosa significa? Che una persona di Palermo dovrebbe accettare un lavoro part-time a Bolzano. Roba da schiavismo moderno.

Chi rifiuta la prima offerta di lavoro perderà il Reddito di cittadinanza. Qualsiasi offerta, pure quella retribuita pochi euro all’ora a centinaia di chilometri dalla propria residenza. La guerra ai poveri è solo all’inizio. Chi è la manina che fatto questa porcata? E’ Maurizio Lupi di Noi Moderati. A molti questo nome dirà poco o nulla. E’ stato ministro delle Infrastrutture e dei trasporti dal 28 aprile 2013 al 20 marzo 2015 nei governi Letta e Renzi. Si dimise in seguito alle vicende connesse allo scandalo dell’inchiesta “Grandi opere”. Il figlio Luca ricevette in regalo un Rolex per la Laurea. Tutta l’inchiesta si concluse con il nulla di fatto, come accade spesso in Italia. Dove voglio arrivare? A me non sembra normale che i ricchi debbano decidere ciò che sia meglio per i poveri, soprattutto quando propongono lo schiavismo moderno.

La manina di Lupi toglie la parola congrua da offerta di lavoro e costringerà i disperati ad accettare qualsiasi cosa, anche lavori illegali gestiti dalla criminalità organizzata. Un percettore perde il Reddito di cittadinanza anche se rifiuta di andare a lavorare dall’altro capo dell’Italia per pochi spiccioli. Vogliono trasformare gli occupabili in schiavi alla mercé degli sfruttatori. E aumenterà la deportazione dal Sud verno il Nord del Paese. Si sta attuando una politica che aumenterà ulteriormente i divari economici e sociali. Un governo che toglie ai poveri per fare assistenzialismo ai ricchi. La legge finanziaria regala un miliardo di euro di agevolazioni alle società di calcio indebitate fino al collo. Una cosa inconcepibile. Si pensa a salvare i miliardari togliendo soldi ai veri poveri. E nel frattempo si continuano a buttare soldi per armare l’Ucraina.

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