Croazia adotta euro

La Croazia è il 20esimo Paese ad adottare l’euro. Il rapporto debito/PIL si attesta all’80%, nettamente superiore al limite teorico del 60%.

Croazia adotta l'euroOggi(1 gennaio), la Croazia aderisce all’Eurozona e all’accordo sull’area Schengen. E’ il 20esimo Paese a sostituire la moneta nazionale con l’euro. Prima della Croazia, l’ultimo paese ad adottare l’euro era stata la Lituania nel 2015. La Croazia è il secondo Paese dell’ex Jugoslavia ad adottare la moneta unica dopo la Slovenia. A questo punto, circa 347 milioni di europei condividono l’euro.

Malgrado la crisi, l’euroscetticismo e le varie ipotesi di referendum per tornare alle vecchie valute nazionali, l’euro prosegue il suo percorso di moneta unica. Per la Croazia si tratta del completamento del lungo cammino verso le istituzioni euro-atlantiche, iniziato nel 2000 con l’arrivo al potere a Zagabria delle forze europeiste e democratiche, dopo gli anni ‘90 segnati dalla sanguinosa guerra per l’indipendenza. La Croazia ha aderito nel 2009 alla Nato e dal primo luglio 2013 alla UE. Il primo gennaio 2023 la Croazia adotta l’euro. Il Paese dell’Jugoslavia ha 3,9 milioni di abitanti con un PIL di circa 60 miliardi di euro. Il rapporto debito/PIL della Croazia si attesta all’80%, nettamente superiore al limite teorico del 60%. I settori più importanti dell’economia croata nel 2020 sono stati il commercio all’ingrosso e al dettaglio, i trasporti e i servizi alberghieri e di ristorazione(20,1%), l’industria(19,2%) e la pubblica amministrazione, la difesa, l’istruzione, la sanità e l’assistenza sociale(18,1%). La Croazia ha esportato per il 67% all’interno dell’UE. Nei paesi extra-UE ha esportato invece per il 9% in Bosnia-Erzegovina e per il 5% in Serbia. Per quanto riguarda le importazioni, il 77% proviene dagli Stati membri dell’UE, mentre quelle dai paesi extra-UE provengono dalla Cina(5%) e dalla Bosnia-Erzegovina(3%).

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