Il bidello pendolare Napoli-Pordenone

Un bidello pendolare tutti i venerdì parte da Napoli per raggiungere Pordenone. Lavora solo il sabato per 6 ore. Fa questo da 4 anni.

Il bidello pendolare Napoli-PordenoneDopo il caso di Giuseppina Giuliano (in verità il cognome è Giugliano), oggi(25 gennaio) i media ci parlano di un altro caso di deportazione dal Sud verso il Nord. Questa volta riguarda il bidello pendolare Napoli-Pordenone. Si chiama Salvatore Sorrentino e da quattro anni parte il venerdì da Napoli per arrivare a Pordenone. Il bidello pendolare lavora solo il sabato per 6 ore all’Isis Mattiussi-Pertini. Sembra una notizia inventata, ma è riportata dal giornale “Il Messaggero Veneto”.

Dopo aver svolto il suo lavoro, il bidello pendolare prende di nuovo il treno per tornare a Napoli. Arriva la domenica mattina giusto in tempo per il pranzo. Salvatore Sorrentino ha un contratto da precario che scade il 30 giugno 2023. Guadagna 200 euro al mese, che se ne vanno tutti nelle spese di trasporto. Perché fa questo lavoro a perdere? Gli servono punti per diventare di ruolo. Secondo i suoi calcoli dovrebbe succedere l’anno prossimo. Nel frattempo sono 4 anni che non mette un euro da parte e accumula stress. Il bidello pendolare Napoli-Pordenone percorre ogni settimana 1.600 chilometri a bordo di bus, treni o aerei. Come ci siamo ridotti? A stressarci la vita per un lavoro di 6 ore a settimana. Questo non è progresso, ma regresso della società. Salvatore Sorrentino dice di aver sorriso quando ha sentito il racconto della bidella pendolare che si sposta da Napoli a Milano. A scuola, ogni sabato, i colleghi gli chiedono com’è andato il viaggio della speranza.

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