Inail: 1.090 morti sul lavoro nel 2022

Nel 2022 sono stati denunciati 697.773 incidenti sul lavoro, di questi 1.090 hanno avuto esito mortale. Aumenti in Calabri, Lombardia e Toscana.

1.090 morti sul lavoro nel 2022In Italia si continua a morire sul luogo di lavoro. Il numero delle morti bianche è calato del 10,7% nel 2022. E’ quanto emerge dai dati provvisori pubblicati dall’Inail. Tra il primo gennaio e il 31 dicembre, sono stati denunciati 697.773 incidenti, 142.537 in più rispetto alle 555.236 del 2021 (+25,9%). Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nel 2022 sono state 1.090. Pur nella provvisorietà dei numeri, questo dato evidenzia un calo di 131 casi rispetto ai 1.221 registrati nel 2021.

Il calo dei morti sul lavoro è del 10,7%. A livello nazionale i dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano, pur nella provvisorietà dei numeri, un decremento nel 2022 rispetto al 2021 solo dei casi avvenuti in occasione di lavoro, scesi da 973 a 790 per il notevole minor peso delle morti da Covid-19, mentre quelli in itinere sono passati da 248 a 300. Il calo ha riguardato soprattutto l’Industria e servizi (da 1.040 a 936 denunce), seguita da Conto Stato (da 53 a 36) e Agricoltura (da 128 a 118). Il calo dei morti sul lavoro rilevato tra il 2021 e il 2022 è legato soprattutto alla componente maschile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 1.095 a 970, mentre quella femminile passa da 126 a 120 casi.

In diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (da 1.036 a 881 decessi), in aumento quelle degli extracomunitari (da 138 a 156) e dei comunitari (da 47 a 53). Dall’analisi territoriale emerge un decremento di 83 casi mortali al Sud (da 318 a 235), di 31 nel Nord-Est (da 276 a 245), di 12 nel Nord-Ovest (da 313 a 301), di tre nelle isole (da 87 a 84) e di due al centro (da 227 a 225). Le regioni con i maggiori decrementi di morti sul lavoro sono la Campania (-37 casi mortali), la Puglia, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna (-22 ciascuna), l’Abruzzo (-20) e il Piemonte (-18). Tra le regioni che registrano aumenti di morti sul lavoro si segnalano, invece, la Calabria (+14 casi), la Lombardia (+13) e la Toscana (+9).

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