PIL Italia +3,7% nel 2022

Nel 2022 il PIL dell'Italia è aumentato del 3,7%. Lo comunica l’Istat. Saldo primario in negativo per il terzo anno di seguito.

Andamento PIL in volume dell'ItaliaNel 2022 il PIL ai prezzi di mercato è stato pari a 1.909.154 milioni di euro correnti, con un aumento del 6,8% rispetto all’anno precedente. In termini di volume è aumentato del 3,7%. Lo comunica l’Istat. I dati di oggi sono in linea con le stime della Nadef che a novembre 2022 aveva fissato la crescita del PIL 2022 al 3,7%.

A trascinare la crescita +3,7% del PIL dell’Italia è stata soprattutto la domanda nazionale al netto delle scorte, mentre la domanda estera e la variazione delle scorte hanno fornito contributi negativi. Dal lato della domanda interna nel 2022 si registra, in termini di volume, un incremento del 9,4% degli investimenti fissi lordi e del 3,5% dei consumi finali nazionali. Per quel che riguarda i flussi con l’estero, le esportazioni di beni e servizi sono salite del 9,4% e le importazioni del 11,8%. La spesa delle Amministrazioni pubbliche è rimasta invariata, mentre quella delle Istituzioni sociali private (ISP) ha registrato una crescita del 9,8%.

Deficit Italia all’8% nel 2022

Nel 2022 il rapporto deficit/PIL dell’Italia si è attestato all’8% (-9% nel 2021 e -9,7% nel 2020). Tale indebitamento per gli anni 2020 e 2021 è stato rivisto a seguito del cambiamento introdotto nel trattamento contabile dei crediti di imposta. In valore assoluto l’indebitamento per il 2022 è di -153.447 milioni di euro, in diminuzione di circa 7,8 miliardi rispetto a quello del 2021. Il saldo primario¹ è ancora negativo e pari a -70.241 milioni di euro, con un’incidenza sul PIL del -3,7% (-5,5% nel 2021). Il saldo primario è negativo per il terzo anno di seguito.

Il saldo di parte corrente (risparmio o disavanzo delle AP) è negativo e pari a -26.353 milioni di euro superiore a quello del 2021 (-24.574 milioni), risultato di un’aumento delle uscite correnti (circa 62,1 miliardi) a fronte di una crescita meno marcata delle entrate correnti di circa 60,3 miliardi di euro. La pressione fiscale complessiva² è risultata pari al 43,5%, in aumento rispetto all’anno precedente, per effetto della crescita delle entrate fiscali e contributive (+7%) superiore rispetto a quella del PIL a prezzi correnti (+6,8%).

¹ Indebitamento netto al netto della spesa per interessi.
² ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al PIL.

Commenti