Carta Identità Elettronica come lo SPID

La Carta d’Identità Elettronica può essere usata come lo SPID per accedere ai servizi della PA. Si devono attivare le credenziali di livello 1 e 2.

Carta d'Identità ElettronicaLa Carta d’Identità Elettronica costituisce uno degli strumenti di autenticazione per l’accesso ai servizi web erogati dalla pubblica amministrazione italiana. Uno dei limiti della CIE era l’uso esclusivo del terzo livello di autenticazione, che obbligava i cittadini ad utilizzare uno smartphone con NFC o un lettore di smartcard. Con lo Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) si può accedere anche con il primo e secondo livello di autenticazione. Dallo scorso marzo, la Carta d’Identità Elettronica diventa come lo SPID.

Lo prevede il Decreto interministeriale 8 settembre 2022, a firma dei ministri dell’Interno, dell’Economia e dell’innovazione tecnologia e transizione digitale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 ottobre 2022. Il Decreto stabilisce i criteri per l’utilizzo della CIE come strumento di identità digitale. Le modalità sono diventate operative solo lo scorso mese di marzo. Da alcune settimane la Carta d’Identità Elettronica ha tre livelli di autenticazione come lo SPID. Il livello uno è costituito da nome utente e password. Il livello due prevede un secondo fattore di autenticazione, un codice temporaneo generato dallo smartphone. Il terzo livello aggiunge un ulteriore step di sicurezza. Grazie a questa novità sarà possibile utilizzare la Carta d’Identità Elettronica come lo SPID. I cittadini possono accedere ai servizi online aderenti con le credenziali CIE in maniera semplice e veloce. In funzione del servizio richiesto dal cittadino, l’autenticazione può avvenire attraverso 3 livelli di autenticazione a sicurezza crescente:

  • livello 1: accesso mediante una coppia di credenziali (username e password),
  • livello 2: l’accesso prevede, in aggiunta alle credenziali di livello 1, l’impiego di un secondo fattore o meccanismo di autenticazione che certifichi il possesso di un dispositivo (es. codice temporaneo OTP, scansione QR code),
  • livello 3: è richiesto l’utilizzo di lettore o uno smartphone dotato di tecnologia NFC per la lettura della CIE.

Come utilizzare la CIE come lo SPID? Bisogna attivare le credenziali di livello 1 e 2. Per prima cosa si deve registrare la Carta d’Identità Elettronica sulla App CieID. Chi ha già fatto questo passaggio in passato, può passare direttamente al punto successivo. Si va sul sito www.cartaidentita.interno.gov.it per attivare le credenziali di livello 1 e 2. Si clicca su Attiva e si sceglie uno di questi due metodi:

  • inserendo il codice fiscale, il numero di serie della CIE e alcune cifre della prima metà del codice PUK presenti nella ricevuta della Carta d’Identità consegnata al momento del rilascio;
  • facendo un primo accesso con livello 3.

A un certo punto si deve scegliere come ricevere il secondo livello di autenticazione: via SMS oppure con scansione QR code. Per attivare i servizi serve anche il Pin della carta. La prima metà dei codici Pin e Puk è contenuta nella ricevuta cartacea fornita dall’operatore al termine della richiesta di rilascio della CIE. La seconda metà, necessaria per completarli, è invece fornita al cittadino con la lettera di accompagnamento presente nella busta con cui riceve la CIE. In questo modo su siti e app pubblici si può scegliere di entrare con CIE. Non tutti hanno attivato l’accesso di livello uno e due.

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