Il furto sull’asse mediano di Scampia

Il furto sull’asse mediano di Scampia è un mistero. C’è qualcosa che non quadra. Lavori per secondo svincolo devono partire entro la fine dell’anno.

Asse mediano di ScampiaL’asse mediano di Napoli continua ad essere chiusa nel tratto che va da Scampia a Melito per un furto di guardrail scoperto il 6 aprile 2023. Senza quella barriera di sicurezza non è possibile far circolare le automobili. In questa storia c’è qualcosa che non quadra. Ieri (17 aprile) una delegazione di consiglieri della VIII Municipalità 8 ha effettuato un sopralluogo per constatare lo stato dei luoghi dell’asse mediano.

Sono stati rubati 600 metri di guardrail su entrambi i lati di ciascuna carreggiata. In totale sono 2,5 km di barriere da installare. Una domanda sorge spontanea: come hanno fatto i ladri a rubare tutto quel materiale in poco tempo? E’ impossibile che il furto di ferro sull’asse mediano sia avvenuto il 6 aprile 2023, più probabile che le barriere siano state rubate nel corso degli ultimi mesi senza che nessuno se ne sia accorto. Altri sostengono che i ladri hanno continuato a rubare in questi giorni, dato che nessuno presiede il tratto di strada chiusa da 12 giorni. L’allarme è stato lanciato dagli operai che lavorano al ripristino dell’asse mediano di Scampia: “Di giorno noi lavoriamo per risistemare la strada, di notte i ladri tornano qui e continuano a rubare. In questa maniera sarà impossibile completare il lavoro”. Sembra una barzelletta, che purtroppo non fa ridere. Il furto è avvenuto nel tratto sovrastante il campo Rom di Scampia. Facile immaginare chi sono i ladri, ma stranamente non c’è stato nessun blitz delle forze dell’ordine.

Asse mediano chiuso per almeno un altro mese

Gli addetti ai lavori si stanno operando in maniera tale da ripristinare in primis la carreggiata che va da Capodichino in direzione Melito sistemando New Jersey in cemento lungo la corsia di destra dove mancano le protezioni, mentre nel lato centrale ripristineranno la barriera originaria. L’asse mediano potrebbe restare chiusa per almeno un altro mese. Nel frattempo i cittadini “normali” devono stare imbottigliati nel traffico per ore. Ieri la coda per il semaforo del quadrivio di Secondigliano arrivava fino al Penny in via Roma verso Scampia. E’ quasi un chilometro. Non si può attendere un mese per riaprire l’asse mediano, serve un intervento urgente con turni di lavoro anche di notte.

Secondo svincolo di Scampia

Un’altra storia assurda è la mancata apertura del secondo svincolo di Scampia a causa della presenza del campo Rom. Un progetto per aprire lo svincolo su viale della Resistenza è stato già finanziato con 10 milioni di euro che, però, dovranno essere utilizzati entro 31 dicembre 2023. I lavori devono partire entro la fine dell’anno per non perdere il finanziamento. Il bando è già assegnato, devono sono iniziare i lavori. C’è un piccolo problema: bisogna sgomberare il campo Rom. Attualmente il Comune di Napoli non ha nessun progetto per spostare l’insediamento. Qualche anno fa la giunta De Magistris rinunciò a un finanziamento da 6 milioni per lo spostamento del campo Rom di Scampia perché non si riuscì a convincere la comunità residente nelle baracche a spostarsi da quel luogo. Il secondo svincolo di Scampia è importante perché serve a far calare il traffico sotto il ponte di Piscinola che si crea nell’ora di punta dall’uscita dell’unico svincolo aperto.

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