BCE alza tasso principale al 3,75%

Il Consiglio Direttivo della BCE ha deciso il rialzo dei tassi d’interesse. Quello principale va al 3,75%. Impatto sui mutui a tasso variabile.

Tasso dei mutui in rialzoIl Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea ha deciso il rialzo dei tassi d’interesse con un aumento di 0,25 punti. Il tasso principale va al 3,75%, il tasso sui depositi sale allo 3,25% e il tasso sui prestiti marginali arriva al 4%. Si tratta del settimo aumento consecutivo degli oneri finanziari da parte della BCE, dopo quello di 0,50 punti fatto lo scorso luglio, di 0,75 dello scorso settembre e dello scorso ottobre e di 0,50 dello scorso dicembre, febbraio 2023 e marzo 2023.

Ieri (3 maggio) la Fed che ha alzato sempre di un quarto di punto il costo de denaro negli Stati Uniti. La decisione della BCE di alzare i tassi è stata presa per contrastare l’inflazione, ma avrà effetti negativi sui mutui e sulle banche. Dal 10 agosto 2023, dunque, il tasso principale sarà al 3,75%. A quanto possono arrivare i tassi? Il valore più alto del tasso principale è stato segnato nel 2001 con il 4,75%. Nel 2008 è arrivato al 4,25%. Cosa vuol dire alzare i tassi d’interesse? Significa che la BCE ha deciso di aumentare il costo del denaro, che avrà effetti onerosi su famiglie e imprese che operano nella vita di tutti i giorni. Pagare di più il denaro inciderà sui consumi. Sarà più caro chiedere prestiti personali o rateizzare un acquisto. Gli aumenti dei tassi di interesse agiscono per rallentare la spesa, scoraggiare l’accesso al credito e incoraggiare il risparmio. L’inflazione alta e aumento del costo del denaro sono due cose che faranno calare i consumi. Il rialzo dei tassi da parte della BCE ha un impatto sui mutui a tasso variabile.

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