Cassa integrazione ordinaria per caldo in Italia

In Italia è possibile richiedere la cassa integrazione ordinaria quando le temperature superano i 35° C. Lo prevede dal 2017 l'Inps.

Cassa integrazione ordinaria per caldo in ItaliaL’Italia è uno dei paesi più colpiti dalla crisi climatica, e le ondate di calore sono sempre più frequenti e intense. Questo può avere un impatto significativo sulle attività economiche, e in particolare sulle aziende che operano in settori come l’edilizia, l’agricoltura e l’industria. Nel 2017 è stata introdotta la cassa integrazione ordinaria per caldo.

“Le temperature eccezionalmente elevate (superiori a 35° C), che impediscono lo svolgimento di fasi di lavoro in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore, possono costituire evento che può dare titolo alla Cassa integrazione ordinaria”. E’ quanto prevede il messaggio n. 1856 pubblicato dall’Inps il 03/05/2017. Si chiarisce che possono valere anche le cosiddette temperature percepite. Questa misura consente alle aziende di sospendere o ridurre l’orario di lavoro dei dipendenti senza doverli licenziare. I dipendenti che beneficiano della cassa integrazione ordinaria ricevono un’indennità dall’Inps pari al 60% della retribuzione persa.

Per poter accedere alla cassa integrazione ordinaria per caldo, le aziende devono soddisfare alcuni requisiti. In particolare, devono dimostrare che la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro è dovuta al caldo e che non è possibile adottare misure alternative per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori. La cassa integrazione ordinaria per caldo è un’importante misura di sostegno alle aziende che operano in settori vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico. Questa misura aiuta a garantire la continuità produttiva e a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori. Ecco alcuni esempi di attività economiche che possono beneficiare della cassa integrazione ordinaria per caldo:

  • Edilizia
  • Agricoltura
  • Industria
  • Turismo
  • Trasporti
  • Commercio
  • Servizi

La cassa integrazione ordinaria per caldo è una misura temporanea, che viene concessa per un periodo massimo di 120 giorni. Tuttavia, la misura può essere prorogata in caso di perduranza delle ondate di calore. Per maggiori informazioni sulla cassa integrazione ordinaria per caldo, è possibile contattare l’Inps o il proprio datore di lavoro.

Allegato: Messaggio n. 1856 dell’Inps

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