Mutuo, difficoltà a pagare le rate

Il 50% degli italiani che hanno un mutuo ha dichiarato di avere difficoltà a pagare le rate. Il debito sfiora i 15 miliardi di euro.

Una coppia in difficoltà a pagare le rate del mutuoIl mutuo è uno dei principali impegni economici per le famiglie italiane, ma anche una delle maggiori fonti di preoccupazione. Le rate del mutuo sono quasi un incubo per un italiano su due. Secondo il Report FragilItalia di Area Studi Legacoop e Ipsos, il 50% degli italiani che hanno un mutuo ha dichiarato di avere difficoltà a pagare le rate. Tra chi non riesce a pagare le rate, una minoranza, il 7%, lo afferma per costatazione diretta, mentre un’altra parte ha timore che ciò possa succedere.

Gli italiani non riescono a pagare le rate del mutuo e dei prestiti. Le cause di questa situazione sono molteplici: la crisi economica, l’aumento dei tassi di interesse, l’inflazione, la precarietà lavorativa, la riduzione del reddito disponibile. A marzo 2023, il totale delle rate non pagate da quasi un milione di famiglie italiane era di 14,9 miliardi di euro. Si tratta, nel dettaglio, di 6,8 miliardi di mutui non pagati, di 3,7 miliardi di credito al consumo non rimborsato e di 4,3 miliardi relativi ad arretrati di altri prestiti personali. Le difficoltà delle famiglie italiane riguardano soprattutto i mutui a tasso variabile, particolarmente colpiti dall’aumento del costo del denaro portato dallo 0 al 4% in poco meno di un anno. La situazione debitoria delle famiglie italiane è drammatica in Lombardia e Lazio, con un ammontare di rate non pagate di oltre 2 miliardi di euro. Seguono Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Veneto con un miliardo. Per chi si trova in difficoltà a pagare le rate del mutuo, esistono alcune possibili soluzioni:

  • Il Fondo Gasparrini, istituito nel 2013 dal governo italiano per coloro che sono colpiti da crisi finanziaria e non riescono a pagare le rate del mutuo. Il fondo prevede la sospensione del pagamento delle rate per un periodo massimo di 18 mesi e il rientro graduale del debito con una riduzione degli interessi.
  • La surroga, ossia il trasferimento del mutuo da una banca ad un’altra che offre condizioni più vantaggiose, senza spese di istruttoria o di perizia.
  • La rinegoziazione, ossia la modifica delle condizioni del mutuo con la stessa banca, ad esempio cambiando il tasso di interesse, la durata o l’importo della rata.
  • Il Fondo di Solidarietà, istituito nel 2016 dal governo italiano per chi ha perso il lavoro o ha subito una riduzione del reddito e non riesce a pagare il canone di leasing immobiliare. Il fondo prevede la sospensione del pagamento del canone per un periodo massimo di 12 mesi e il rientro graduale del debito con una riduzione degli interessi.
  • La legge salvasuicidi, che consente di rivolgersi al giudice e ottenere un taglio sostanzioso del debito con la banca o con altri creditori in caso di sovraindebitamento.

Inoltre, è sempre opportuno verificare se gli interessi applicati dalla banca sono usurari, cioè superiori alla soglia stabilita dalla legge. In questo caso, il cliente è tenuto a restituire solo il capitale e non gli interessi. Per fare questo, è possibile richiedere una perizia che verifichi se c’è stato anche anatocismo bancario, ossia se il calcolo degli interessi è avvenuto mediante applicazione del tasso non solo al capitale scaduto ma anche ai precedenti interessi non corrisposti. In conclusione, gli italiani che non ce la fanno a pagare il mutuo non sono soli e possono contare su alcune misure di sostegno e tutela. Tuttavia, è importante informarsi bene sulle proprie possibilità e agire tempestivamente per evitare conseguenze più gravi come il pignoramento della casa o l’esecuzione forzata.

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