Ecomostro di Baia dei Campi

L’Università del Turismo di Baia dei Campi è immersa nel Parco Nazionale del Gargano. Un ecomostro simbolo dello sperpero di soldi pubblici.

Ecomostro di Baia dei CampiIl Parco Nazionale del Gargano è una delle aree naturali più belle e ricche di biodiversità d’Italia, ma ospita anche uno dei più grandi ecomostri del Paese: la cosiddetta Università del Turismo di Baia dei Campi, a pochi chilometri da Vieste. Un altro esempio di sperpero di soldi pubblici. La Regione Puglia spinse per mettere in pratica il progetto.

L’ecomostro di Baia dei Campi è una gigantesca struttura in cemento, composta da oltre 60 mila metri cubi, che doveva essere un centro di formazione e di sviluppo per il settore turistico della Puglia. Il progetto, finanziato con 40 miliardi di lire dallo Stato e dalla Cee nel 1983, fu affidato all’architetto Paolo Portoghesi, già noto per aver realizzato la Moschea di Roma. I lavori vengono assegnati a Italscavi spa. La costruzione iniziò nel 1988, ma fu subito oggetto di polemiche e contestazioni da parte di ambientalisti, politici e cittadini, che denunciarono l’abusivismo edilizio e l’alterazione delle bellezze naturali di un’area sottoposta a vincolo idrogeologico, paesaggistico e forestale. Nel 1990, il Ecomostro di Baia dei Campia dal satellitecantiere fu sequestrato dalla magistratura, ma poi dissequestrato grazie a una sentenza del Consiglio di Stato. L’Università del Turismo di Baia dei Campi fu completata nel 1994.

La struttura fu arredata con 370 posti letto e aveva una piscina olimpionica, una cucina industriale e vari servizi. Era tutto pronto, ma non fu mai inaugurata a causa di un contenzioso fra Assessorato lavori pubblici della Regione Puglia e Italscavi spa. Da 29 anni è un ecomostro abbandonato al degrado e al vandalismo. Nonostante le numerose richieste di demolizione da parte delle associazioni ambientaliste e dei comitati civici, la Regione Puglia non ha mai provveduto a rimuovere il mostro di cemento, che è ancora di sua proprietà. L’ecomostro di Baia dei Campi è un simbolo dello spreco di denaro pubblico e della speculazione edilizia che ha deturpato l’Italia. All’inizio del 2023 è arrivata un’unica offerta di acquisto per la struttura di Baia dei Campi. Il valore di mercato dell’Università del Turismo è pari a 906.105,30 euro.

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