Mancini molla l’Italia per l’Arabia Saudita

Roberto Mancini si è dimesso da CT della nazionale italiana di calcio. Luciano Spalletti in pole position per prendere il posto di Mancini.

Roberto ManciniRoberto Mancini non è più il commissario tecnico della Nazionale di calcio italiana di calcio. Il tecnico marchigiano, Campione d’Europa nel 2020, ha deciso di dimettersi. La decisione arriva a pochi giorni dalla nomina a coordinatore anche delle Nazionali under 20 e under 21. Le dimissioni sono un fulmine a ciel sereno e uno shock per il calcio italiano.

Mancini molla l’Italia per l’Arabia Saudita. Questo è il motivo delle dimissioni dell’allenatore italiano. Mancini avrebbe accettata un’offerta da 18 milioni di euro a stagione per allenare l’Arabia Saudita. Sarebbe già pronto un contratto triennale. Mancini, 58 anni, che oltre a Lazio, Fiorentina e Inter, ha allenato anche Manchester City, Galatasaray e Zenit San Pietroburgo, era CT dell’Italia da maggio 2018. Le dimissioni di Mancini sono una grande battuta d’arresto per la nazionale italiana, che ora si trova senza un allenatore ad un mese dal doppio confronto con Macedonia del Nord e Ucraina, due gare valide per la qualificazione agli Europei 2024.

Chi sarà il successore di Mancini sulla panchina dell’Italia?

Luciano Spalletti è in pole position per prendere il posto di Mancini. E’ il tecnico che ha portato il Napoli a vincere lo scudetto dopo 33 anni il favorito numero uno per la successione sulla panchina dell’Italia. L’allenatore toscano ha già detto si a Gravina. C’è un problema. Spalletti ha una penale economica da versare al Napoli che parte da 5 milioni di euro e arriva a giugno 2024 a 1 milione. Gravina ha già chiamato De Laurentiis per chiedergli la disponibilità per tesserare il tecnico ex Napoli sino al 2026. Sembra che il presidente del Napoli pretenda il pagamento della penale, ma sembrerebbe disposto ad abbassare la cifra richiesta. Spalletti potrebbe essere ufficializzato CT dell’Italia dopo Ferragosto.

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