Ricchezza mondiale cala per la prima volta

Per la prima volta dalla crisi del 2008 cala la ricchezza nel mondo. La Russia si è arricchita con 56 mila nuovi milionari.

Ricchezza mondiale cala per la prima voltaPer la prima volta dalla crisi del 2008 cala la ricchezza nel mondo, a causa dell’inflazione e l’apprezzamento del dollaro. Questo è quello che emerge dal Global Wealth Report 2023, pubblicato da Credit Suisse. La ricchezza privata mondiale, intesa come la somma dei patrimoni netti di tutti gli adulti del pianeta, è diminuita del 2,4% nel 2022, passando da 266.300 a 255.000 miliardi di dollari. Bruciati 11.300 miliardi di dollari.

Ricchezza mondiale cala per la prima volta dal 2008, quando la crisi finanziaria globale aveva provocato una flessione del 5,2%. Le perdite maggiori sono per le famiglie del Nord America e dell’Europa. L’inflazione ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie, soprattutto nei paesi emergenti, dove i prezzi sono aumentati più rapidamente che nei paesi sviluppati. L’apprezzamento del dollaro, invece, ha ridotto il valore delle altre valute e dei beni espressi in dollari, come le azioni e i metalli preziosi. Malgrado le sanzioni, la Russia si è arricchita con 56 mila nuovi milionari.

La Cina ha fatto segnare un aumento della ricchezza del 4,4%, grazie alla sua rapida ripresa economica dopo la pandemia. A livello globale, il numero dei milionari è sceso a 59 milioni di persone (-3,5 milioni). I Paperoni hanno perso buona parte delle loro fortune. Il calo della ricchezza ha anche accentuato le disuguaglianze esistenti tra i vari strati della popolazione. Il rapporto stima che l’1% più ricco del mondo possiede il 45% della ricchezza globale, mentre il 50% più povero ne detiene solo il 2%. Il rapporto di Credit Suisse sostiene che per garantire una crescita sostenibile e inclusiva della ricchezza mondiale è necessario adottare delle politiche pubbliche efficaci e coordinate a livello globale.

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