L’Alaska: da colonia russa a stato americano. La storia di una vendita incredibile

Da colonia russa a stato americano. La storia della vendita incredibile dell’Alaska. L’Alaska divenne il 49° stato federato degli USA nel 1959.

AlaskaL’Alaska, il 49° stato degli Stati Uniti d’America, ha una storia affascinante e controversa. L’Alaska si trova a Nord-ovest del Canada e fino al XVIII secolo è stata una colonia dell’Impero Russo. Da colonia russa a stato americano, come è stato possibile questa cosa? E’ la storia di una vendita incredibile.

Il 30 marzo 1867, il segretario di Stato americano William Seward e l’ambasciatore russo Eduard de Stoeckl firmarono un trattato che sanciva la vendita dell’Alaska agli Stati Uniti per la cifra di 7,2 milioni di dollari (oggi equivalerebbe a circa 121 milioni di dollari). L’accordo, noto come Alaska Purchase, fu ratificato dal Senato statunitense il 9 aprile 1867. Il passaggio di sovranità avvenne il 18 ottobre dello stesso anno a Sitka, la capitale della colonia russa. La vendita dell’Alaska fu un evento controverso all’epoca. I motivi che portarono alla vendita dell’Alaska da parte della Russia sono molteplici. Innanzitutto, la Russia era interessata a concentrarsi sulle sue conquiste in Asia, e l’Alaska rappresentava un peso economico e strategico. In secondo luogo, la Russia era preoccupata dell’espansione britannica in Nord America, e la vendita dell’Alaska agli Stati Uniti serviva a creare una barriera tra le due potenze.

L’acquisto dell’Alaska fu oggetto di critiche e ironie da parte dell’opinione pubblica e della stampa americana, che consideravano una follia spendere 7,2 milioni di euro un’inutile landa ghiacciata. Un bel regalo alla Russia. Tuttavia, con il passare del tempo, si scoprirono le ricchezze naturali e le bellezze paesaggistiche dell’Alaska, che divenne una fonte di reddito e di orgoglio per gli Stati Uniti. L’Alaska divenne il 49° stato federato nel 1959. L’acquisto dell’ Alaska è stato un evento che ha avuto un impatto significativo sulla storia degli Stati Uniti. Oggi l’Alaska è uno dei principali produttori di petrolio, gas naturale, pesce e minerali degli Stati Uniti ed è una meta turistica apprezzata per i suoi paesaggi mozzafiato e la sua cultura nativa. Con 1.717.854 km² è lo Stato più grande degli Stati Uniti ma, visto il clima rigido, è scarsamente popolato (713.545 abitanti nel 2019). La Russia si pentì amaramente di aver ceduto l’Alaska, soprattutto quando ne scoprì le potenzialità.

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