Governo Meloni mette le mani nei conti correnti

Una norma della Manovra Fiscale permette all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti dei contribuenti inadempienti.

Giorgia MeloniIl governo Meloni mette le mani nei conti correnti. E’ quello che prevede l’art.23 della bozza della Manovra fiscale. Una norma permette all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti dei contribuenti inadempienti, per verificarne la disponibilità e procedere al pignoramento telematico, senza l’intervento di un giudice.

Il governo Meloni mette le mani nei conti correnti. È un prelievo forzoso che metterà spalle al muro il presunto evasore. La delega fiscale prevede di superare le cartelle esattoriali e passare a un prelievo diretto dai conti correnti, per contrastare l’evasione fiscale. L’agente della riscossione potrà consultare le informazioni sui conti correnti e notificare l’ordine di pagamento al terzo e al debitore tramite collegamento telematico diretto. Il prelievo forzoso è la possibilità da parte dello Stato di prelevare soldi dai conti correnti dei contribuenti contro la loro volontà, in caso di debiti con il fisco.

Le soluzioni tecniche per l’accesso alle informazioni saranno definite con un decreto del Mef, sentiti gli operatori finanziari e il Garante per la privacy. L’Agenzia delle Entrate potrà accedere alle informazioni sui conti correnti dei debitori, prima di procedere al pignoramento, per verificare la loro disponibilità economica. Se il debitore ha dei crediti presso uno o più operatori finanziari, l’Agenzia delle Entrate invierà loro un ordine di pagamento telematico, che dovrà essere notificato anche al debitore entro 30 giorni. Procedure simili all’estero sono in uso da tempo: quello che spaventa in Italia, tuttavia, sono i frequenti errori del Fisco.

Cosa succederà se il presunto evasore dimostrerà di aver pagato tutto le tasse? Il pignoramento del conto corrente è un prelievo forzoso per fare cassa. La norma è stata criticata da Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che ha accusato il governo Meloni e Salvini di mettere le mani nei conti correnti degli italiani e ha annunciato un emendamento per cancellare il prelievo forzoso. Alcuni esperti hanno espresso dubbi sulla costituzionalità e sulla praticabilità del prelievo forzoso dai conti correnti, che potrebbe violare il diritto alla riservatezza e alla difesa dei contribuenti.

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